“L’ALTRA METÀ TOUR” NEI TEATRI DI TUTTA ITALIA
I prossimi appuntamenti con la musica di Francesco Renga al Teatro Augusteo di Napoli, lunedì 18 e martedì 19 novembre
“L’altra metà Tour” di Francesco Renga prosegue il suo viaggio, cominciato al Teatro degli Arcimboldi di Milano, con due appuntamenti al Teatro Augusteo di Napoli, lunedì 18 e martedì 19 novembre alle ore 21. 50 date in poco più di due mesi, che vedranno un Renga protagonista assoluto calcare i palchi di tutta la penisola, prima di sbarcare all’estero a maggio 2020, con appuntamenti live a Londra, Parigi, Bruxelles, Madrid ed in altre importanti città europee.
Lo affiancheranno i musicisti Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria) e Gabriele Cannarozzo (basso). Il tour riserverà molte sorprese, con una scaletta del tutto rinnovata ed estremamente ricca.
«Il fascino e la bellezza del teatro, la vicinanza fisica con il pubblico. Poterlo guardare in faccia, toccarlo, sentirlo. E sapere che loro possono fare altrettanto. Lo spettacolo che andrà in scena è pensato proprio per questo, per vivere una serata ricca di grande magia» commenta Francesco Renga.
“L’altra metà”, prodotto da Michele Canova Iorfida, è un album composto da 12 brani dal sound e dal linguaggio contemporaneo e rappresenta l’altra metà della vita, della storia, della musica di Francesco Renga: un altro capitolo, caratterizzato da nuove consapevolezze e forme, sonore e linguistiche. L’album è stato anticipato in radio dal singolo “L’odore del caffè” il cui video è stato ideato da Francesco Governa per la regia di Mauro Russo. “Normale” feat. Ermal Meta è invece il titolo del nuovo singolo inedito pubblicato a sorpresa il 25 ottobre. Nel brano, la voce di Francesco Renga si fonde con quella di Ermal Meta in un inno dedicato alla capacità di rendere speciali anche le cose più semplici della vita di tutti i giorni.
«L’Altra metà è anche – come dichiara l’artista – il frutto di oltre 35 anni di lavoro, di ricerca, di passione, d’amore, di vita spesa a cercare di raccontare e raccontarmi attraverso la musica e le parole... attraverso la mia voce. Ho scritto insieme con moltissimi giovani autori, musicisti e artisti perché avevo bisogno di trovare il linguaggio giusto per riuscire a parlare - attraverso queste canzoni - anche ai miei figli. È questo, credo, il miglior pregio del disco: canzoni, parole e musica che riescono a raccontare la vita che mi attraversa e che, a sua volta, è attraversata dallo sguardo di un uomo di 50 anni».
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