Fisco, ok a invio 730 precompilato
Aperto il canale per l’invio del proprio 730 precompilato. È ora possibile accettarlo con i dati inseriti dall’Agenzia, oppure integrarlo. Il tutto online, direttamente da casa utilizzando il pc, il tablet o lo smartphone e accedendo con Spid, le credenziali dell’Agenzia delle entrate, la carta nazionale dei servizi o il pin dispositivo Inps. La scadenza per l’invio sulla piattaforma gestita dal partner tecnologico Sogei, si spiega in una nota, è fissata al 30 settembre 2020. Già 1,3 milioni di cittadini hanno consultato la propria dichiarazione nei primi 9 giorni dal lancio.
Tra i più attivi i cittadini della Lombardia, seguiti da Lazio, Piemonte e Veneto. Al via da oggi anche le modifiche al modello Redditi, che potrà essere inviato dal 19 maggio al 30 novembre. In poco più di una settimana da quando è stata resa disponibile online, 1,3 milioni di cittadini hanno visualizzato la propria dichiarazione dei redditi precompilata per consultare i dati caricati dalle Entrate, per un totale di quasi 2 milioni di accessi.
Dal 5 maggio, giorno in cui l’Agenzia delle entrate, con il supporto del partner tecnologico Sogei, ha reso disponibili i modelli in modalità consultazione, i più attivi in termini assoluti sono stati i contribuenti della Lombardia, con 315.814 utenti che hanno fatto l’accesso, seguiti dal Lazio (171.571 utenti), dal Piemonte (124.937) e dal Veneto (123.811).
I contribuenti possono ora accettare, integrare o modificare il proprio 730, già compilato dall’Agenzia delle entrate, e trasmetterlo direttamente dal computer di casa, oppure da tablet e smartphone. Per farlo è necessario essere in possesso delle credenziali dell’Agenzia (nome utente, password e pin dei servizi online) oppure utilizzare quelle dell’Inps, Spid o ancora la carta nazionale dei servizi. Ok alle modifiche anche per il modello Redditi, che potrà essere trasmesso dal 19 maggio al 30 novembre 2020.
Da oggi è disponibile anche una guida dedicata al 730 precompilato, scaricabile dal sito dell’Agenzia. La guida spiega passo passo le procedure da seguire per inviare la propria dichiarazione, da come richiedere le abilitazioni necessarie a come verificare il rimborso spettante, da come annullare un 730 già inviato, se è stato commesso un errore, a come predisporre una dichiarazione congiunta. Inoltre, vengono ricordate tutte le scadenze, le novità di quest’anno e i vantaggi del fai da te. Resta sempre a disposizione dei cittadini il sito InfoPrecompilata, con informazioni, date e scadenze da ricordare e le risposte alle domande più frequenti, e l’assistenza telefonica.
Dl Rilancio, Gualtieri: "Misure per rimettere in moto il Paese"
’’Sostenere l’Italia in questa fase difficile è l’obiettivo del decreto rilancio. Per questo, non solo abbiamo rafforzato e prolungato molti interventi del Cura Italia, ma abbiamo introdotto nuove ed efficaci misure per rimettere in moto il Paese. Lo sguardo rivolto al futuro’’. Lo scrive il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, su Twitter.
Il decreto legge rilancio vale 155 miliardi, secondo quanto si legge nello schema che accompagna la dichiarazione di Gualtieri. ’’Risorse imponenti per sostenere il lavoro e l’impresa, le famiglie, la sanità, la scuola e l’università. Ora massimo impegno per far arrivare subito le risorse e rilanciare insieme il Paese’’, scrive il ministro.
Nell’elenco delle misure inserite nel provvedimento si ricorda: 3.500 posti aggiuntivi in terapia intensiva; 5,5 miliardi per salute e sicurezza; fondo di 3,9 miliardi in favore dei comuni, province e città metropolitane; 3 miliardi per turismo e cultura; 1,45 miliardi e 16.000 nuove assunzioni per la scuola; 1,4 miliardi per l’università e la ricerca; eliminata l’Iva sulle mascherine per il 2020.
Seguono gli interventi per singolo settore, a partire dagli ammortizzatori sociali che vengono rifinanziati per: il bonus per gli autonomi e le partite iva che sale fino a 1.000 euro; il reddito di emergenza per le famiglie in difficoltà, l’indennizzo per colf e badanti; proroga di 2 mesi della Naspi in scadenza; sospensione dei licenziamenti.
Per le imprese si interviene con un pacchetto di interventi che comprende: il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione per 12 miliardi di euro; i ristori alle piccole imprese per 6,2 miliardi di euro; la cancellazione della rata irap di giugno per 3,9 miliardi di euro; i contributi per gli affitti e le bollette; il sostegno fiscale alla ricapitalizzazione; le garanzie statali sulle perdite.
Nel pacchetto delle misure fiscali si parte con la cancellazione della clausole di salvaguardia, evitando così l’aumento dell’iva. Sono previsti inoltre: 2 miliardi per l’adeguamento degli ambienti di lavoro; la proroga delle sospensioni dei versamenti fino a settembre; la sospensione dei pignoramenti; lo sconto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico; l’ecobonus e sismabonus al 110%.
Cig, Irap, Ecobonus, Bonus autonomi
Esborso Cig più veloce con la possibilità di avere una parte dell’integrazione al momento della "prenotazione" all’Inps. Lo ha indicato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri a Uno Mattina sulle misure del dl Rilancio. "Sono sicuro l’Italia ce la farà", ha sottolineato il ministro ricordando che nel decreto, oltre a misure significative per le imprese e il lavoro "ci sono risorse per aiutare tutti i settori commerciali", quelli ricettivi, del turismo, della ristorazione, fiere, congressi, cultura e arte "per realizzare investimenti" per "le nuove regole sicurezza e noi li sosteniamo con risorse importanti. Noi li aiutiamo a reggere al colpo e cerchiamo di dare le risorse per la ripartenza".
"Milioni di lavoratori hanno beneficiato e stanno beneficiando della Cassa integrazione" ma sappiamo che "ce ne sono tanti che non l’hanno ottenuta perché i meccanismi di quella regionale, quella in deroga, sono molto farraginosi e siamo intervenuti per riformarlo" e "adesso con il nuovo meccanismo già al momento della prenotazione direttamente all’Inps" sarà possibile "erogare una parte della Cig".
Irap - Nel dl Rilancio "abboniamo il saldo e acconto dell’Irap : è una misura importante di sostegno all’impresa. Questa scelta è il risultato di un dialogo positivo con le associazioni delle imprese perché noi pensiamo che un governo che fa un decreto per i lavoratori e le imprese deve ascoltare le posizioni di lavoratori e imprese, quindi c’era una richiesta e noi abbiamo ritenuto giusto realizzare questo intervento", ha detto ancora Gualtieri ricordando che tra le altre misure del pacchetto fiscale c’è la sospensione di "tutte le scadenze" fino a "settembre".
Ecobonus - L’eco bonus al 110% "è un intervento significativo perché i condomini realizzino tutti insieme gli interventi, è una grande opportunità" per "realizzare interventi con benefici per i proprietari e per tutto il paese". Sono "interventi - come si dice in gergo - con una forte esternalità positiva". Si tratta di "molti miliardi per tutti i condomini italiani", con un credito d’imposta cedibile, "con il quale puntiamo a due obiettivi: fare ripartire l’economia in un settore cosi importante come l’edilizia e realizzare un salto di qualità per l’efficienza energetica e la sicurezza sismica", conclude.
Bonus autonomi - La seconda tranche del bonus autonomi da 600 euro "arriverà immediatamente appena il decreto sarà in Gazzetta, senza bisogno di fare domanda. Tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’Inps".
Cafiero De Raho: "Subito cig e liquidità o arrivano le mafie"
"Ci troviamo in un momento di grande difficoltà economica e di sofferenza per imprese e lavoratori. E da tempo lancio l’allarme di uno Stato che deve stare vicino al cittadino, cittadino imprenditore e cittadino lavoratore. Per riprendersi l’economia ha bisogno che accesso al credito, cassa integrazione, tutto ciò che serve, arrivino al più presto, perché dove non arriva lo Stato arrivano le mafie. Laddove non arriva lo Stato con questo sostengo che è indispensabile per tutti. E non intervenire significa aprire il panorama economico all’ingresso della mafie. Le mafie hanno ricchezze enormi e l’unico problema è quello di collocarle". E’ l’allarme lanciato dal procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Federico Cafiero De Raho, intervenendo alla trasmissione ’Diciottominuti’ sul sito consulentidellavoro.it e commentando i dati di un sondaggio dei professionisti che testimonia i ritardi delle banche nell’erogazione dell’anticipo della cig e anche dei prestiti sotto i 25mila euro alle banche.
Secondo Cafiero De Raho, le mafie "spesso si mimetizzano in imprese in difficoltà, che non riescono ad accedere al sistema creditizio e sono costrette ad accedere a quello parallelo illegale. Il successivo passo è dover cedere un po’ alla volta la gestione della propria impresa". E quindi per il procuratore "dovere aiutare le imprese a recuperare il proprio mercato è un obbligo della nostra società, del nostro Stato, è un obbligo perché le conseguenze sarebbero disastrose".
"Qualunque soggetto che oggi è in condizione di bisogno deve essere aiutato perché laddove non interviene lo Stato intervengono la mafia, la camorra, la ’ndrangheta attraverso una finta solidarietà e accrescendo il consenso sociale e reclutando anche giovani - scandisce - Per questo lo Stato in questo momento non può venire meno a questo duplice impegno e dovere. Primo liquidità e sostegno economico alle imprese e poi sostegno di solidarietà a tutte le persone che in questo momento soffrono e hanno bisogno", sottolinea De Raho.
Sulle misure messe in campo dal governo per dare liquidità alle imprese "non c’è alcuna forma di controllo, credo che le banche nell’erogare il credito siano preoccupate anche da questo. Ancora oggi nel dl liquidità non sono previste forme di controllo - rileva ancora - Un controllo che non deve ritardare l’erogazione delle risorse ma ci deve essere. In tutto ciò che si fa senza controllo è chiaro che c’è il rischio dell’interessamento di imprese mafiose o contigue alle mafie. Il governo deve dire che vi saranno dei controlli, deve prevederli".
De Raho manifesta poi la sua "stima verso tutti i consulenti del lavoro che portano avanti con impegno il loro lavoro, con ad esempio il decreto antiriciclaggio che pone oneri importanti e delicati, con l’adeguata verifica del cliente. Voi rappresentate un ruolo importante per lo Stato". "Voi condividete difficoltà e insieme tentate di superarle osservando le regole. E su questo aspetto vi vedo molto vicino al mio lavoro e al lavoro di tutti coloro che credono nel miglioramento della società", conclude il procuratore nazionale Antimafia e Antiterrorismo.