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Conti pubblici, apertura da parte Ue. Gentiloni: “Buona notizia”

cms_6714/ue_bandiere_italia_FTG.jpg“Ho sentito Padoan. Mi ha detto: ’Ragazzi, è una buona notizia’”. Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, al vertice sui Balcani, a proposito della lettera della Commissione europea sui conti pubblici italiani.

Nella missiva di risposta inviata in queste ore al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan si traccia un “cammino costruttivo” tra “i margini” che sono possibili restando all’interno delle regole Ue sui bilanci pubblici e le “deviazioni” che invece non sono autorizzate, spiega il commissario agli Affari Economici e Finanziari Pierre Moscovici.

La Commissione europea “valuterà con discrezionalità le discordanze rispetto all’aggiustamento fiscale” previsto per l’Italia, si legge nella lettera inviata dal vice presidente Valdis Dombrovskis e da Moscovici, diffusa sul sito del Mef. La Commissione conferma poi l’intenzione di bilanciare la duplice esigenza “di sostenere la ripresa e garantire la sostenibilità dei conti pubblici”.

Alitalia, ecco quanto perde da inizio 2017

cms_6714/alitalia_aereo_afp.jpgNei primi due mesi del 2017 Alitalia ha registrato, secondo i dati del conto economico consolidato, perdite per 203,2 milioni. Un dato che allarga le perdite rispetto al 29 febbraio 2016 il cui dato è stato pari a 172 milioni di euro. E’ quanto emerge dalla situazione economica e patrimoniale pro-forma di Alitalia contenuta nella domanda di ammissione all’Amministrazione straordinaria, appena pubblicata on line.

Sempre nello stesso periodo, il totale dei ricavi operativi ammonta a 364,03 milioni di euro contro i 358,58 del 2016; ricavi del traffico sono stati pari a 331,39 milioni di euro (contro i 330,50 del 29 febbraio 2016) mentre gli altri ricavi operativi ammontano a 32,63 milioni di euro (contro i 28,07 milioni di euro di un anno prima).

Con la pubblicazione online della domanda di ammissione all’Amministrazione straordinaria, la compagnia ha reso noto di avere, “al fine di dare piena trasparenza alle circostanze che hanno condotto alla richiesta di Amministrazione straordinaria da parte dell’azienda, acquisito l’orientamento favorevole del ministero dello Sviluppo economico”, rendendo “pubblica sui siti corporate.alitalia.it e www.amministrazionestraordinariaalitaliasai.com la domanda di ammissione alla procedura predisposta dalla società ante ammissione alla procedura di Amministrazione straordinaria”.

La domanda contiene anche la relativa situazione economica e patrimoniale pro-forma, nella prospettiva della continuità, riferita al 28 febbraio 2017, e con indicazione anche dei risultati economico, patrimoniali e finanziari pro-forma al 31 dicembre 2016, anch’essa predisposta ante ammissione alla procedura di Amministrazione straordinaria.

La Relazione illustra la situazione contabile di Alitalia-Società Aerea Italiana Spa. al 28 febbraio 2017, corredata del conto economico per il periodo 1° gennaio – 28 febbraio 2017, da cui emerge una perdita di 205,24 milioni di euro.

Il patrimonio netto, tenendo conto di detta perdita e di quella dei precedenti esercizi portati a nuovo, complessivamente pari a 851,29 milioni di euro, ed escludendo le riserve di patrimonio che derivano dalla valutazione al fair value di derivati utilizzati a copertura dei flussi finanziari attesi che, ai sensi dell’art 2426 11bis, non sono considerate nel computo del patrimonio netto per le finalità di cui agli artt. 2446/2447, è risultato negativo e pari al 28 febbraio 2017 a 72,80 milioni di euro.

Una situazione questa, si legge nella Relazione, che ha determinato al 28 febbraio 2017 l’insorgere sia della fattispecie di cui all’art. 2446 del codice civile (perdite, al netto delle riserve, superiori a un terzo – 34,36 milioni di euro – del capitale sociale) nonché di quella contemplata dall’art. 2447 c.c. (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale). Considerando anche le riserve da valutazione al fair value di derivati, il patrimonio netto di Alitalia- Sai al 28 febbraio 2017 si presenta negativo per 111,249 milioni di euro. La Relazione viene inoltre corredata della situazione finanziaria netta della Società al 28 febbraio 2017, nonché degli altri prospetti obbligatori ai sensi dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs (Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario e Variazioni del Patrimonio Netto) adottati da Alitalia-Sai.

La Relazione rileva che sul versante dei costi operativi, pari a 581 milioni di euro, è stato osservato un aumento globale di 48 milioni di euro, da ricondurre principalmente ai più elevati oneri per il carburante per 16 milioni di euro, all’incremento degli ammortamenti e svalutazioni per 12 milioni di euro, essenzialmente connessi – si legge – alla riconfigurazione di alcuni aeromobili, alle maggiori altre spese per servizi e per il personale per 12 milioni di euro.

L’Italia brucia, boom di richieste di aiuto: “500 interventi in 40 giorni”

cms_6714/Protezione_civile_incendi.jpgE’ emergenza roghi in Italia. Da Messina a Roma, fino alle fiamme che stanno avvolgendo il Vesuvio l’allarme è alto. Dal 15 giugno sono state oltre 390 le richieste di concorso aereo della flotta di Stato giunte dalle Regioni al Centro operativo, picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. L’AdnKronos è entrata oggi nel cuore della Centrale operativa della Protezione Civile, che coordina gli interventi anti-incendi in tutta Italia: il Coau, il Centro operativo aereo unificato. Un ’cervello’ che sorveglia il Paese per intervenire con i mezzi aerei per spegnere gli incendi che si trova a Roma.

Da qui vengono coordinate le operazioni anti incendio della flotta aerea che vola da nord a sud (16 Canadair, 4 elicotteri, 8 elicotteri della Difesa e dei Vigili del Fuoco). Da questa centrale arrivano le richieste d’aiuto e vengono organizzati i voli dei mezzi che partono da 14 basi su tutto il territorio nazionale.

Dal primo giugno all’11 luglio 2017 sono stati 502 gli interventi aerei effettuati. Solo oggi sono state 20 le richieste arrivate, sopratutto dalla Campania e dalla Sicilia. In caso di incendio le prime a intervenire sono le squadre di terra coordinate dalle Regioni, se il fuoco è troppo intenso vengono chiamati i mezzi aerei, prima delle Regioni, se non bastano arriva l’intervento del Coau.

Chiunque avvisti un principio di incendio – raccomanda Luigi D’Angelo, direttore dell’ufficio emergenze della Protezione Civile – deve darne segnalazione immediata al 1515 o al 115 senza pensare che possa averlo già fatto qualcun altro. E’ fondamentale l’azione attiva dei cittadini”. Del resto, la maggior parte degli incendi divampati è di origine dolosa o colposa e un monitoraggio attento del territorio è fondamentale per prevenire disastri.

“Questi sono giorni particolarmente difficili per il territorio e per il lavoro di questo centro. Le temperature molto alte e i venti sostenuti di questo periodo – spiega D’Angelo – non fanno che agevolare il propagarsi delle fiamme. Le regioni più colpite sono al momento la Sicilia, la Calabria, la Campania e parte della Basilicata. Particolari situazioni di criticità per l’estenzione degli incendi le abbiamo nell’Avellinese, dove da poco abbiamo ricevuto richiesta di intervento aereo, e sul Vesuvio dove i roghi hanno coinvolto i tre paesi di Ottaviano, Torre del Greco ed Ercolano. E’ difficile dire ciò che ci aspetterà nel mese di agosto – conclude D’Angelo – molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche”.

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13 Luglio 2017