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COPPA DEL MONDO DI RUGBY: FORZA AZZURRI!

Nella splendida cornice di Twickenham, stasera anche l’Italia inizia l’avventura nella Coppa del Mondo di Rugby. Per questa ottava edizione del torneo, inaugurato ufficialmente ieri da Inghilterra e Isole Fiji, sono venti le nazionali che, divise in quattro raggruppamenti, si sfidano per un posto ai quarti di finale. Il girone (D) degli azzurri è davvero proibitivo. Dopo un deludente Sei Nazioni e i pessimi test match giocati contro la Scozia, di concretezza e bel gioco si è visto ben poco. Solo un miracolo può portare alla vittoria contro le corazzate francesi e irlandesi, mentre Canada e Romania sono le uniche squadre più abbordabili del gruppo.

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Visti i precedenti di quest’anno, non ci sono dubbi circa il fatto che, quella vista fino a oggi, è la nazionale di rugby più scadente degli ultimi dieci anni. Complici anche la serie d’infortuni che ha coinvolto, spesso, i giocatori più rappresentativi della nostra franchigia come Parisse, Castrogiovanni, Zanni e Masi. Il XV schierato stasera da Brunel, vede Vunisa al posto del capitano Sergio Parisse (fuori per un fastidio al polpaccio) e McLean nella posizione di estremo al posto di Masi che formerà, insieme a Campagnaro, la coppia di centro.

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“Considerando le assenza obbligate, penso sia la miglior squadra possibile”, dichiara l’allenatore dell’Italia, Brunel. E non perde tempo con chi gli chiede spiegazioni sulle accuse mosse dall’ex azzurro Mirco Bergamasco (“Brunel non parla coi giocatori. Non sa fare gruppo”). “Mi hanno fatto leggere solo un titolo di giornale – replica il ct in conferenza stampa – quel che ha detto Bergamasco, non mi interessa”. Tornando a parlare della Coppa, il tecnico azzurro sembra avere le idee molto chiare: “Il nostro riferimento deve essere la partita persa per pochi punti, alcuni giorni fa, contro il Galles, dove abbiamo rimesso a posto le basi di gioco, in termini di conquista, tanto che sono arrivate due mete. Piuttosto occorre migliorare ancora la disciplina, evitando di regalare punti facili agli avversari”. La nazionale italiana, sicuramente, in fatto di coraggio e prove di orgoglio, non è da meno a nessun’altra formazione ma non si può caricare l’avversario come un ariete, senza pensare di rispettare le regole di gioco e di inventare quelle azioni che portano gli esterni ad oltrepassare la linea di meta. E a tal proposito, Brunel aggiunge: “Non si può pensare di vincere senza provare a imporre qualcosa all’avversario. Dovremo essere presenti in difesa e inventare palla alla mano”. Riguardo all’assenza di Sergio Parisse, dice: “Mi aspetto una grande risposta di squadra. Non solo dei Senatori. Ci serve continuità e la capacità di dimostrare che possiamo essere competitivi anche senza la leadership del capitano”.

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E da stasera, bisogna far sul serio. A tutta la squadra è richiesto il massimo della concentrazione. Ad attenderci ci sono i francesi con il loro gioco “champagne”. Bisogna anche ricordare che nella precedente edizione del 2011, i transalpini sono giunti in finale contro gli All Blacks, perdendo per un solo punto (8-7). Certo, l’Italia può vantare di aver battuto i “galletti” per ben due volte, durante la gestione Brunel ma in quelle occasioni c’era un altro spirito e un’altra alchimia tra i giocatori e l’allenatore. L’appuntamento per l’impresa italiana è stasera alle 21:00 a Londra nel tempio mondiale del Rugby: Twickenham. Forza Azzurri e avanti tutta fino alla meta!

Data:

19 Settembre 2015