La Corea del Nord sta attraversando una crescente crisi alimentare, seguita da una recente ondata di morti per fame in alcune regioni. Ciò è dovuto in parte a quello che si è confermato essere un fallimento di una nuova politica del grano che limita le transazioni di raccolti privati.
L’economia del paese è stata colpita da inondazioni e tifoni, sanzioni sui suoi programmi nucleari e missilistici e un forte calo degli scambi con la Cina a causa della chiusura delle frontiere e dei blocchi dovuti al COVID-19.
La mancanza di adeguate infrastrutture agricole, macchinari e forniture, inclusi fertilizzanti e carburante, ha reso la Corea del Nord più vulnerabile ai disastri naturali.
L’agenzia per lo sviluppo rurale della Corea del Sud ha stimato che la produzione agricola del Nord è diminuita di quasi il 4% rispetto all’anno precedente, a causa delle forti piogge estive e altre condizioni economiche.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale, la KCNA, Kim ha delineato piani e compiti specifici per costruire “comunità rurali socialiste ricche e altamente civilizzate con tecnologia avanzata e civiltà moderna”.
Il leader nordcoreano ha inoltre ordinato il rinnovamento del sistema di irrigazione per far fronte ai cambiamenti climatici, la produzione di macchine agricole efficienti per modernizzare la produzione e la bonifica delle zone di marea per espandere le aree agricole.
Il paese montuoso ha anche cercato di espandere la terra arabile attraverso la bonifica delle maree lungo la costa occidentale sin dagli anni ‘80, ma i precedenti sforzi sono falliti a causa in parte della scarsa ingegneria e manutenzione.
Sotto Kim, i progetti di bonifica hanno avuto relativamente più successo, ma con i lenti progressi nella conversione delle distese fangose costiere in fertili terreni agricoli, hanno fatto poco per alleviare la carenza di cibo, stando al progetto 38 North del 2021.
Per far fronte alla crisi sono stati fissati nuovi obiettivi e piani d’azione, tuttavia i media statali affermano che non si tratterebbe di nulla di nuovo poiché tutti gli elementi, tra cui l’irrigazione e la bonifica, sono già stati sollevati in precedenza senza avere dei risultati positivi, riportando l’attenzione al programma di armi nucleari.
Lim Eul-chul, professore presso l’Istituto di studi sull’Estremo Oriente della Kyungnam University a Seoul ha dichiarato che “Kim Jong non può far progredire stabilmente il suo programma nucleare se non riesce a risolvere il problema alimentare, perché il sostegno pubblico sarebbe scosso”.