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CORNELLO DEI TASSO

Cornello ha legato il suo nome all’antica famiglia Tasso, nota in tutto il mondo per le doti poetiche di Torquato Tasso e per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti che, a partire dal Cinquecento, gestirono le poste imperiali degli Asburgo.

Il borgo di Cornello in epoca medievale fu un importante centro di scambi commerciali e di passaggio di persone e merci grazie alla presenza della via Mercatorum, la via dei mercanti, che collegava Bergamo alla Valtellina e univa alcuni tra i centri più importanti della Valle Brembana.

Chiesa di Sant’Antonio conosciuta come chiesa dei Santi Ciprano e Cornelio

Il nome Cornello apparve per la prima volta in una pergamena del 1309, dove è citato Ruggero Tasso, figlio di Omodeo Tasso considerato il capostipite della famiglia e probabilmente deriva da corna, che nel dialetto bergamasco significa “roccia, pietra”, essendo il borgo collocato su uno sperone roccioso a ridosso del fiume Brembo. A questo periodo medievale risale perciò Cornello, con la sua strada porticata, parte della via Mercatorum, dove si svolgeva l’unico mercato della Valle Brembana, privilegio che entrò in crisi con l’arrivo dei Veneziani nel 1428 che permisero ad altri paesi della Media Valle Brembana di tenere un mercato.

A partire dal 1592 il borgo si trovò isolato.

Questo fu dovuto alla costruzione di una nuova strada, la Strada Priula, voluta dal governo veneziano per collegare in modo diretto Bergamo alla Valtellina senza passare per i territori spagnoli. La nuova strada, infatti, passava lungo il fondovalle separando il borgo dalla nuova viabilità. Fu l’inizio di un lungo periodo di decadenza per Cornello. L’isolamento del borgo però favorì la conservazione della sua struttura urbanistica originaria che, salvo alcuni rimaneggiamenti della seconda metà del Novecento, appare ancora oggi nella sua fisionomia medievale requisito che ha permesso a Cornello di essere inserito tra “I Borghi più belli d’Italia”.

Il borgo si struttura concentricamente, dal basso verso l’altro, su tre livelli distinti, fino alla chiesa, posta sul piano culminante. Il primo livello è caratterizzato dalla strada porticata, che costituisce, con la chiesa, l’elemento più caratteristico del nucleo storico, su questo livello si trovano le aperture delle antiche botteghe, e ai margini i due archi di accesso al borgo; il secondo livello corre parallelo al primo e dava accesso alle abitazioni degli abitanti. Le strade del primo e del secondo livello si collegavano con il mulino e il torchio posti nella valletta finale dove oggi rimangono pochi ruderi. Infine, il terzo livello è caratterizzato dalla presenza della chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano e dalla piazza a essa antistante. Questa divisione a livelli permise anche la caratterizzazione dei tre aspetti principali della vita sociale di Cornello: quello commerciale, quello civile e quello religioso.

Data:

22 Agosto 2024

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