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CORONAVIRUS: SI È SVOLTO IL CONSIGLIO UE

Tra i leader dei Paesi membri dell’Ue, anche quelli del Nord, si sta delineando un “consenso” sulla necessità di avere uno strumento ad hoc che consenta di affrontare la crisi che si sta abbattendo sul Continente per via del blocco delle attività economiche indotto dalla pandemia di Covid-19.

Anche di questo si è parlato nel Consiglio UE svoltosi ieri in videoconferenza, la quarta dall’inizio della crisi.

cms_17199/David-Sassoli-Pd-1200x1200.jpg“Questo è il momento dell’unità. Il mercato europeo è unico, se non ripartiremo insieme nessuno potrà pensare di rilanciare economie profondamente interconnesse e fortemente interdipendenti tra di loro”, ha affermato il presidente del parlamento UE David Sassoli intervenendo al Consiglio europeo, poi continuando: “È il momento di andare oltre la logica di ognun per sé e rimettere al centro la solidarietà che sta al cuore del progetto europeo”. Poi, riguardo l’ipotesi di un ulteriore fondo comune oltre a Sure e Bei: “L’idea di un fondo dedicato per la ripresa è un’ipotesi sulla quale siamo pronti a lavorare purché sussistano condizioni che il Parlamento considera imprescindibili”.

Della stessa opinione di Sassoli è Angela Merkel: “Per la Germania riconoscersi nell’Unione europea è parte della nostra ragione di Stato. L’Europa non è l’Europa se non si è pronti a sostenersi gli uni con gli altri, nei tempi di un’emergenza non si ha colpa”. La premier tedesca ha poi sollecitato la celere disponibilità del pacchetto da 500 miliardi previsto dalle misure dell’Eurogruppo.

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Non arrivano buone notizie dalla presidente della BCE Christine Lagarde, che afferma che Il Pil dell’Eurozona rischia di subire una contrazione del 15% e i leader europei hanno fatto troppo poco e agito troppo in ritardo.

“Nei prossimi dieci giorni” la Commissione europea presenterà “un piano per la ripresa” economica dalla crisi del Covid-19. Lo annuncia il vicepresidente dell’Esecutivo, Margaritis Schinas.

La decisione presa dal Consiglio è, comunque, quella di non presentare dichiarazioni congiunte scritte.

I temi in agenda sono: aggiungere al prossimo bilancio Ue pluriennale (2021-2027) un fondo temporaneo e mirato per la ripresa, il Recovery fund, dotato di 300 miliardi di euro, che ne mobiliterebbero quindi almeno 2000; raccogliere sui mercati finanziari risorse per 320 miliardi di euro attraverso emissioni di obbligazioni europee da destinare per metà a prestiti e per metà a programmi ’ad hoc’.

Secondo Giuseppe Conte “Dovremmo dare chiaro mandato alla Commissione europea di preparare il più presto possibile una concreta proposta per il Recovery Fund, fornendo un ’ponte’ per anticipare le risorse quest’anno”.

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24 Aprile 2020