Nell’ottobre del 2021 durante la celebrazione per i 110 anni della Rivoluzione Cinese (che pose fine all’impero Qing, giornata celebrata anche da Taiwan) il presidente cinese Xi Jinping ha annunciato in un discorso per l’ipotesi della riunificazione con il Taiwan. Alla fine del 2021 è avvenuta la crisi dei chip tra Cina e gli Stati Uniti. Tra la fine di luglio e l’inizio di agosto del 2022 la tensione militare e diplomatica è salita vertiginosamente, soprattutto a causa della visita a Taiwan della speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi; il governo della Repubblica Popolare Cinese fece convocare i rispettivi ambasciatori e invitò il governo federale statunitense a rispettare la linea politica cinese. Il 4 agosto 2022 l’Esercito Popolare di Liberazione iniziò grosse esercitazioni nelle acque intorno e territoriali di Taiwan effettuando lanci di missili intorno e sopra lo spazio aereo taiwanese de facto imponendo un blocco navale e aereo attorno all’isola, inoltre secondo il Ministero della difesa giapponese 5 missili balistici sarebbero caduti nella zona economica esclusiva nipponica, nella prefettura di Okinawa.
Il 5 agosto 2022 la Cina sospende tutte le cooperazioni militari ad alto livello con gli Stati Uniti. Il 10 agosto 2022 Pechino annuncia la fine delle esercitazioni. Il ministero della Difesa nazionale di Taiwan ha affermato di aver rilevato due fregate russe che si muovevano al largo della sua costa orientale e di aver dispiegato navi e aerei di sorveglianza per monitorare i loro movimenti. Martedì ha affermato in una dichiarazione che le navi da guerra russe sono state “rilevate mentre si muovevano da sud a nord nelle acque al largo della nostra costa orientale” alle 23:00 ora locale. L’esercito di Taiwan – ha aggiunto – ha monitorato i loro movimenti e invia aerei, navi e sistemi missilistici (attivati) a terra per tracciarli“.
Il ministero non ha detto quanto fossero lontane le navi da guerra dalla costa taiwanese. L’autogovernata Taiwan segnala una presenza quasi quotidiana di navi cinesi nelle sue acque. La Cina rivendica l’isola come suo territorio e giura di conquistarla un giorno, con la forza se necessario. Tuttavia, la presenza di navi da guerra russe è insolita. L’agenzia di stampa statale russa Interfax ha riferito che “una flottiglia di navi da guerra della flotta del Pacifico è entrata nel Mar delle Filippine dopo aver attraversato il Mar Cinese Meridionale“. Interfax ha affermato che le navi da guerra stavano effettuando missioni di attraversamento marittimo a lunga distanza, tra cui “una battaglia navale simulata per respingere un attacco missilistico nemico simulato dal mare“. Come gli Stati Uniti – il suo principale alleato – Taiwan ha imposto sanzioni alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina, comprese le esportazioni come tecnologia dell’informazione e macchinari.