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Cosa bisogna sapere sui funghi, 10 proprietà poco conosciute

(Adnkronos) – ‘Allarme intossicazioni da funghi’, ‘mangia i funghi raccolti nel prato ma erano tossici’: inizia la stagione della raccolta e purtroppo sono tanti i casi di intossicazioni anche letali raccontati dai media. Ma cosa bisogna sapere sui miceti? “I funghi sono noti fin dalla notte dei tempi. Popoli antichi come Aztechi e Maya li utilizzavano nelle loro cerimonie sacre. Assidua è anche la presenza dei funghi nella letteratura per ragazzi, con tante favole di fate e di streghe, dove i funghi erano rappresentati sotto forma di rassicuranti rifugi o, diversamente, sotto forma di ingredienti di insidiose pozioni magiche. Nella realtà dei fatti, analizzandoli sul piano nutrizionale, i funghi si presentano come prodotti ipocalorici, ricchi di proteine con una completa dotazione di aminoacidi essenziali. Basso è, invece, l’apporto di grassi e anche l’impatto glicemico”. A rispondere è l’immunologo Mauro Minelli, docente di dietetica e nutrizione all’Università Lum. “Sul piano clinico, al di là delle proverbiali controindicazioni – ricorda Minelli che propone 10 brevi focus – sono tante e diverse sono le proprietà benefiche dei funghi”:  1) “Al primo posto sono da menzionare le proprietà antiossidanti dovute alle tante sostanze ‘anti-radicali liberi’ di cui i funghi sono ricchi, come i polifenoli, i carotenoidi ed il selenio, in grado di favorire importanti processi di riparazione cellulare”. 2) Proprietà antitumorali. “Sono strettamente legate alle attività anti-ossidanti e risultano specialmente incentrate sulla prevenzione del cancro della vescica, ma anche dello stomaco e del colon”. 3) “Proprietà anti-obesogeniche e anti-colesterolo-trigliceridi sono state chiaramente dimostrate in modelli animali, certamente correlate all’abbondanza di fibre”. 4) “Proprietà antidiabetiche, fibre e alcuni polisaccaridi attribuiscono ai funghi funzioni ipoglicemizzanti”. 5) “Proprietà anti-ipertensive. Appartiene a talune varietà di funghi una cospicua dotazione di inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina (Ace- inibitori) che intervengono nella regolazione e nel controllo della pressione arteriosa”. E ancora: 6) “Proprietà epatoprotettive: ben documentate sono pure le azioni di supporto alle attività metaboliche e digestive del fegato, grazie ad alcune sostanze che proteggono l’organo e concorrono alla riparazione degli epatociti eventualmente danneggiati”. 7) “Proprietà antimicrobiche: da menzionare è anche il contributo di alcuni princípi appartenenti ai funghi nel contrastare l’azione di batteri e virus. Alcune biomolecole come i triterpeni, per esempio, si sono dimostrate utili nel combattere l’Hiv”. 8) “Proprietà energizzanti: praticamente completo è, nei funghi, lo spettro degli aminoacidi, tra i quali spicca il triptofano, importante precursore del neurotrasmettitore serotonina nota per intervenire in maniera determinante nella regolazione del tono dell’umore, dei ritmi ‘sonno-veglia’ e ‘fame-sazietà’. 9) “Proprietà immunomodulanti: grazie ad un ricco patrimonio di lectine, terpeni, potassio, fosforo, selenio, ferro, vitamine del gruppo B, come la B2 e la B3 che sono soprattutto fornite dai funghi porcini, i funghi sono in grado di potenziare le funzioni cellulari del nostro sistema immunitario. 10) “Controindicazioni e misure precauzionali. A qualche rischio, tuttavia, i funghi si accompagnano. Essi non vanno bene per chi soffre di calcoli renali o per chi ha problemi digestivi, a causa della micosina che può renderli indigesti. Non vanno mangiati dai bambini al di sotto dei tre anni e vanno gestiti con attenzione dai soggetti allergici, sia perché alla famiglia dei funghi appartengono anche muffe e lieviti, sia perché il loro consumo non è indicato nelle allergie a metalli come nichel o timerosal”, conclude Minelli.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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2 Novembre 2024