La variante XEC del SARS-CoV-2, una nuova sottovariante dell’Omicron, sta rapidamente guadagnando terreno in tutto il mondo e potrebbe diventare la dominante durante l’inverno del 2024. Ecco cosa c’è di nuovo su questa variante:
- Cos’è XEC?
XEC è una sottovariante ricombinante del SARS-CoV-2, il virus che causa il COVID-19. Le varianti ricombinanti si formano quando una persona è infettata contemporaneamente da due diverse varianti del virus, causando un’ricombinazione genetica che crea una nuova sottovariante. XEC è il risultato di una fusione tra le varianti KS.1.1 e KP.3.3, entrambe discendenti della variante JN.1.
- Diffusione e Prevalenza
XEC è stato rilevato per la prima volta in Germania nel giugno 2024 e da allora si è diffuso rapidamente in Europa, Nord America e Asia. Negli Stati Uniti, XEC rappresenta circa il 28% delle infezioni COVID-19, superando altre varianti come KP.3.1.1. La velocità con cui XEC si sta diffondendo ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti di sanità pubblica.
- Sintomi e Gravità
Finora, non ci sono prove che XEC causi sintomi diversi o più gravi rispetto ad altre varianti recenti. Tuttavia, come sempre, le persone con condizioni di salute preesistenti o immunocompromesse rimangono a rischio maggiore.
Vaccini e Protezione
Gli esperti raccomandano di vaccinarsi con il vaccino aggiornato per il 2024-2025, che è stato progettato per proteggere contro le varianti attualmente circolanti, inclusa XEC. La vaccinazione rimane uno degli strumenti più efficaci per ridurre il rischio di infezione e complicazioni gravi.
Conclusione
La variante XEC rappresenta una nuova sfida nella lotta contro il COVID-19, soprattutto con l’arrivo dell’inverno, quando le infezioni tendono a aumentare. È cruciale che le persone continuino a seguire le linee guida di salute pubblica e si vaccinino per proteggere se stessi e gli altri.