Il monitoraggio della Cabina di regia Iss-ministero della Salute: lieve diminuzione delle terapie intensive, reinfezioni al 40% e variante JN.1 si conferma predominante
_______________°_______________
Resta praticamente invariato l’andamento di Covid in Italia, che viaggia in questo periodo a livelli bassi. Secondo quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Cabina di regia Iss-ministero della Salute, “si assiste a una ulteriore, seppur limitata, diminuzione dell’incidenza di nuovi casi identificati e segnalati con infezione da Sars-CoV-2 in Italia”. In pratica l’indicatore è fermo: l’incidenza di casi Covid diagnosticati e segnalati nel periodo dal 28 marzo al 3 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, dunque stabile rispetto alla settimana precedente (cioè 21-27 marzo, quando era sempre 1 caso per 100.000 abitanti) (tab.3). L’impatto sugli ospedali è stabile e limitato. Si conferma una predominanza di ceppi virali riconducibili alla variante d’interesse JN.1, in accordo con quanto osservato in altri Paesi.
Tornando all’incidenza settimanale dei casi diagnosticati e segnalati, questa risulta sostanzialmente invariata nella maggior parte delle regioni/province autonome rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata nella regione Veneto (1,8 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Basilicata, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. L’età mediana alla diagnosi è di 61 anni, stabile rispetto alla settimana precedente. La percentuale di reinfezioni è il 40% circa, in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente. Quanto al quadro delle varianti Covid che circolano nel Paese, i dati delle ultime quattro settimane disponibili (19 febbraio-17 marzo), confermano JN.1 come predominante.