La legge di Stabilità 2016 ha introdotto un credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi destinanti a strutture produttive nelle regioni del Mezzogiorno ed effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019.
Il credito di imposta è riservato agli investimenti in beni strumentali nuovi per:
- la realizzazione di un nuovo stabilimento;
- l’ampliamento di uno stabilimento esistente;
- la diversificazione della produzione;
- la trasformazione radicale del processo produttivo;
- la riattivazione di uno stabilimento chiuso.
Il credito di imposta è escluso per i soggetti operanti nei settori:
- industria siderurgica;
- industria carbonifera;
- industria della costruzione navale;
- industria delle fibre sintetiche;
- industria dei trasporti e delle relative infrastrutture;
- industria della produzione e distribuzione di energia;
- creditizio, finanziario ed assicurativo.
Il credito di imposta è determinato applicando, alla quota di costo dei beni acquistati, la seguente percentuale:
grandi aziende |
25% |
medie imprese |
35% |
piccole imprese |
45% |
Il credito di imposta è cumulabile con gli aiuti di stato e gli “aiuti de minimis” che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio.
Il credito di imposta è utilizzabile mediante compensazione diretta con modello F24, previa presentazione di apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
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