Dopo dieci giorni di ritiro in quel di Roccaraso cresce e si rinnova il nuovo Bari edizione 2023-2024.
Due le amichevoli già disputate (l’ultima delle quali due giorni fa finita 5-0 per i galletti) e tante sedute di allenamenti piuttosto intensi.
Si lavora, tra l’altro, come descritto giornalmente dal Responsabile dell’Area Comunicazione della SSC Bari Leonar Pinto, sull’attivazione muscolare, sul lavoro atletico per brevi e medie distanze, sulla forza, sulle accelerazioni e cambi di direzione e sulla tattica divisa per reparto, oltre alla consueta sfida a ranghi misti.
Il tutto sotto la direzione del tecnico Mignani e gli occhi attenti del Prof. Giorgio D’Urbano e del suo staff.
Ma al di là delle fatiche quotidiane si respira un buon clima e il gruppo dimostra di essere già molto unito. Sono, del resto, quasi tutti gli stessi interpreti dell’ultimo splendido campionato di Serie B ad eccezione di alcuni volti nuovi come Faggi, Nasti e Menez, peraltro già molto integrati.
Ma sono giorni intensi anche per il direttore sportivo Ciro Polito che sta cercando di completare la rosa. Servono rinforzi un po’ in tutti i reparti, soprattutto in quello difensivo. Oltre al portiere, infatti, servirebbe un terzino sinistro e, possibilmente, un altro centrale.
A centrocampo, invece, è arrivato Faggi, ma servirebbe un ulteriore sforzo per rinfoltire un reparto che deve fare a meno di Folorunsho e Benedetti, due pedine rivelatesi fondamentali nello scorso campionato.
Con Menez e Nasti, infine, il Bari ha già messo freschezza ed esperienza nel reparto offensivo. Ma basterà a colmare le 26 reti – più 7 assist – dello scorso campionato di Cheddira e Antenucci?
Ancora incompleto e alla ricerca della migliore condizione fisica, tuttavia, la squadra di Mignani sembra aver messo alle spalle la terribile delusione sportiva patita nella finale play-off alla ricerca di nuovi e ambiziosi traguardi.
(Foto Rino Lorusso)