Si fa sempre più concreta l’idea di una nuova guerra in Europa, sospinta dalle tensioni tra Russia e Ucraina. Così come molti altri Paesi – tra cui Germania, Regno Unito, Olanda, Spagna Usa, Danimarca, Norvegia, Canada e Nuova Zelanda – anche l’Italia è corsa ai ripari invitando i propri connazionali a lasciare il paese dell’est Europa in considerazione del possibile attacco russo: “In considerazione dell’attuale situazione, in via precauzionale, si invitano i connazionali a lasciare temporaneamente il Paese con i mezzi commerciali disponibili” ha fatto sapere la Farnesina. Dopo il tentativo di accordo da parte di Macron, anche il presidente Biden si è attivato (per l’ennesima volta) sul fronte diplomatico intrattenendo una conversazione telefonica di ben 62 minuti con Putin.
L’esito di questa telefonata non è ancora totalmente chiaro. Il Cremlino ha accusato gli Usa di “isteria”, tuttavia pare che entrambe le parti in causa siano “d’accordo nel proseguire il dialogo a tutti i livelli”. Secondo fonti Usa, il meeting non avrebbe di fatto cambiato le carte in tavola, sebbene sia stato fortemente voluto da Biden, che l’ha addirittura anticipato temendo il precipitare della situazione.
Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta cercando di tenere sotto controllo l’agitazione collettiva, sebbene siano ormai sotto gli occhi di tutti le esercitazioni militari in corso vicino alla Crimea, penisola che fu sottratta all’Ucraina dalla Russia nel 2014. Zelensky ha esortato la popolazione a mantenere la calma sostenendo che il panico sia “il migliore amico dei nemici”, evitando di alimentare l’allarmismo e parlando di una situazione attualmente “sotto controllo”.