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DALLE ARTI UN ANTIDOTO CONTRO LA DEPRESSIONE

La prestigiosa rivista Phenomena Journal ha recentemente pubblicato un articolo scientifico relativo ad uno studio, condotto nella provincia di Siena, che indaga il rapporto tra cultura, bellezza e stress.

Negli anni 2012-2013 l’Associazione Valdelsa donna, in collaborazione con il reparto oncologico dell’Ospedale Campostaggia della USL Toscana Sud-Est diretto da Angelo Martignetti, si è fatta promotrice di una ricerca per offrire “Vita agli anni” dei malati oncologici, e fornire un sostegno ai loro familiari in momenti di particolare stress psico-fisico.

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La psicologa a critica teatrale e cinematografica Paola Dei, presidente del Centro Studi di Psicologia dell’Arte e Psicoterapie Espressive, si è fatta promotrice di una ricerca che ha dimostrato quanto la cultura e le arti possano contribuire a garantire il nostro benessere ed equilibrio psicofisico. Nel corso dello studio è stato adoperato il Metodo Psycofilm, elaborato dalla presidente e validato dalla comunità scientifica.

La sperimentazione effettuata su un campione statistico, composto da malati oncologici e loro familiari, ha permesso nell’arco di nove mesi di rilevare le trasformazioni avvenute e la diminuzione dello stress. Sono stati utilizzati film, scelti ponderatamente per il contesto dove venivano proposti, utilizzando un approccio estetico-sperimentale, ed è stata evidenziata l’importanza del lavoro attraverso il cinema e la sua efficacia per trasformare emozioni negative e migliorare le relazioni inter e intra familiari, diminuendo i livelli dell’ormone dello stress (cortisolo), grande nemico della nostra salute. Un elemento in grado di aprire la strada non solo a depressione, aumento di peso, malessere psicologico, ma anche alla pressione arteriosa, e ad alterazioni del livello del colesterolo.

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Dati sperimentali e clinici evidenziano come in molti casi, le emozioni negative, i traumi, le situazioni avverse, soprattutto quando permangono a lungo, siano in grado di sregolare il sistema di controllo dello stress con ripercussioni su tutto l’organismo.

Durante la sperimentazione a Campostaggia è stato evidenziato come le strategie messe in atto hanno presupposto l’attivazione della capacità creativa e come ogni partecipante sia stato stimolato a cercare soluzioni e raccontare i propri vissuti attraverso elaborati che hanno favorito la modificazione di sistemi emozionali stressanti.

L’arte e la cultura, considerate solo intrattenimento, da frequentare solo avendo tempo, sono in realtà portatori di salute e benessere e in grado di migliorare lo stato generale dell’organismo.

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Data:

12 Luglio 2020