David Haas, rockstar della musica sacra, aveva composto svariati inni che si associavano alle preghiere di migliaia di fedeli durante le messe. Ad oggi un terzo delle 32 diocesi in America hanno bandito le sue creazioni, a cause delle molestie sessuali da lui perpetrate nel corso degli anni. Gli inquirenti sostengono che il compositore abbia commesso abusi su numerose donne, tra cui minorenni, per oltre 40 anni. Tra le vittime, che sono 38, ritroviamo anche l’ex moglie, Jeanne Cotter. A riportare a galla il tutto è stato il gruppo Into Account, che ha dato alle vittime la possibilità di raccontare le loro disavventure fatte di baci forzati, palpeggiamenti, proposte indecenti e cyberstalking. Haas, però, per molte musiciste o aspiranti tali, rappresentava il mentore della musica sacra, le quali temendo ripercussioni sulla loro carriera, decidevano di subire piuttosto che andare avanti e denunciare le molestie. L’arcidiocesi di Minneapolis, come anche quella di St. Paul, hanno esortato anche le altre diocesi americane a cessare l’uso dei suoi brani. Addirittura le case editrici che si occupano di musica sacra hanno deciso di troncare qualsiasi tipo di rapporto con Haas.
Una decisione molto importante questa, necessaria a mostrare la completa vicinanza alle vittime di tali brutalità, che finalmente sono riuscite a trovare il coraggio di portare avanti la loro battaglia, mettendo a nudo la loro esperienza e sensibilizzando allo stesso tempo l’opinione pubblica su di un tema alquanto drammatico. Chiaramente David Haas ha negato tutte le accuse per poi pubblicare sul suo sito web una nota di scuse: “Molti potrebbero pensare che tutte le accuse contro di me siano vere. Mi assumo questo rischio scusandomi, perché voglio fare ammenda per le cose che ho fatto veramente”. Il fatto che le varie diocesi e casi editrici abbiano deciso di cessare qualsiasi rapporto lavorativo con lui, ha dimostrato come la situazione sia stata veramente presa in considerazione e come le vittime non siano state poste nel dimenticatoio, ma sono diventate dei veri e propri esempi per tutte quelle donne che non riescono a trovare la forza di neutralizzare le angherie dei loro carnefici.
