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DAZI USA – Nuova Stretta Commerciale, Borse Asiatiche in Caduta

La nuova ondata di dazi statunitensi è ufficialmente entrata in vigore, provocando un forte impatto sui mercati globali e in particolare sulle borse asiatiche , che hanno reagito con pesanti perdite. Il presidente Donald Trump ha imposto tariffe ancora più elevate rispetto a quelle inizialmente annunciate, con l’obiettivo dichiarato di riequilibrare il commercio internazionale e rilanciare il settore manifatturiero americano.

Una Stretta Senza Precedenti
Le nuove tariffe colpiscono decine di Paesi , con un’attenzione particolare alla Cina , che ora si trova a fronteggiare dazi doganali del 104% sulle proprie esportazioni verso gli Stati Uniti. Questa misura rappresenta una delle più aggressive mai adottate da Washington, alimentando le tensioni tra le due superpotenze economiche e aumentando il rischio di una guerra commerciale globale.

Secondo il Ministero del Commercio cinese , Pechino non intende arretrare e ha promesso di rispondere con misure di ritorsione altrettanto severe⁽¹⁾. “Combatteremo fino alla fine”, ha dichiarato un portavoce del governo cinese, lasciando intendere che la situazione potrebbe ulteriormente degenerare nei prossimi mesi.

Le Reazioni dei Mercati Asiatici

L’entrata in vigore dei nuovi dazi ha avuto un effetto immediato sulle borse asiatiche , che hanno registrato forti cali.

  • Tokyo ha perso il 4,35% , con il Nikkei 225 in forte ribasso.
  • Hong Kong ha visto l’indice Hang Seng scendere dell’ 1,82% .
  • Taiwan ha registrato una perdita del 5,8% sul suo indice Taiex .
  • Shanghai , invece, ha mostrato una leggera ripresa, guadagnando lo 0,2% .

Questi dati evidenziano la preoccupazione degli investitori per le conseguenze economiche della nuova politica commerciale americana. La volatilità dei mercati asiatici riflette l’incertezza sulle future relazioni tra Stati Uniti e Cina, con il rischio che la situazione possa peggiorare ulteriormente.

L’Unione Europea e le Contromisure

Anche l’ Unione Europea è stata colpita dalla nuova ondata di dazi, con tariffe del 20% applicate ai prodotti europei. Bruxelles ha annunciato che nelle prossime ore formalizzerà una lista di prodotti americani che saranno soggetti a controdazi del 25% a partire dal 15 aprile.

Nonostante il clima di tensione, la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt , ha dichiarato che Trump è disposto a negoziare con qualsiasi Paese che voglia trovare un accordo commerciale. “Il presidente punta ad accordi positivi per i lavoratori e le aziende americane. Tutte le opzioni sono sul tavolo”, ha affermato Leavitt, sottolineando che i negoziati saranno prioritari per gli alleati e i partner strategici.

Le Conseguenze per i Consumatori

L’impatto dei nuovi dazi non si limiterà alle aziende e ai mercati finanziari, ma avrà ripercussioni dirette sui consumatori di tutto il mondo⁽¹⁾. Gli importatori saranno costretti a pagare tariffe più alte, e questi costi verranno inevitabilmente trasferiti ai grossisti, ai dettaglianti e, infine, ai consumatori finali.

Inoltre, le aziende americane potrebbero iniziare a rifornirsi di merci provenienti da Paesi con tariffe doganali più basse, modificando le dinamiche del commercio globale e creando nuove opportunità per economie emergenti.

Un Futuro Incerto

La nuova ondata di dazi imposta dagli Stati Uniti segna un punto di svolta nelle relazioni commerciali internazionali. Mentre Trump insiste sulla necessità di proteggere l’economia americana, le reazioni dei mercati e le contromisure adottate da Cina ed Europa indicano che la situazione potrebbe evolversi in una guerra commerciale su vasta scala.
Le prossime settimane saranno cruciali per capire se ci sarà spazio per il dialogo o se le tensioni continueranno a crescere, con conseguenze imprevedibili per l’economia globale. Nel frattempo, gli investitori e le aziende di tutto il mondo osservano con attenzione, cercando di adattarsi a un panorama economico sempre più instabile e competitivo.

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Data:

9 Aprile 2025