Il Bari supera di misura, sia pure con difficoltà, lo scoglio Cittadella. Una partita tutt’altro che facile per i biancorossi che, nei primi minuti della gara, hanno sofferto, più del lecito, la partenza sprint della squadra ospite, che in trasferta ha conquistato quasi gli stessi punti (19) di quelli ottenuti fra le mura amiche (21). Il Bari, invece conquista la sua tredicesima vittoria in campionato (la nona in casa) e recupera altre due lunghezze. Si porta, infatti, a quattro punti dal Livorno che, attualmente, occupa l’ottava posizione in classifica. Un gol che rilancia le residue speranze di aggancio al carrozzone dei play-off, dove non è ancora tutto definito. Ma il Cittadella, avrebbe potuto rendere tutto più difficile, se avesse realizzato almeno una, delle tre clamorose palle gol costruite, al pronti – via.
“Forse – ha dichiarato il tecnico del Cittadella, Foscarini, al termine della gara – se avessimo realizzato almeno una delle diverse palle gol da noi create, forse la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega. Poi nel secondo tempo abbiamo concesso troppo e il Bari con i suoi cambi ci ha messo in difficoltà.” In effetti, Il Bari sbaglia completamente l’approccio alla partita, subendo l’iniziativa degli ospiti che partono forte e costruiscono, in pochi minuti, tre occasioni davvero ghiotte. Paolucci, al 5’, apre le danze e colpisce la parte superiore della traversa. Poi è doppio Bazzoffia; prima è bravo Guarna ad opporsi e, successivamente, Bellomo con un incredibile salvataggio sulla linea di porta. Il Bari, allora, finalmente, si scuote e prova a reagire con Donati, Galano e De Luca.
Bravo, l’intramontabile Pierobon (45 anni), ad opporsi in tutte e tre le occasioni. Nel secondo tempo, il Bari, più determinato e compatto, rischia poco o nulla. Il Cittadella appare stanco e perde, sempre più, convinzione e campo. I biancorossi, così, creano diverse occasioni da gol. Ci prova De Luca con un gran tiro dalla distanza, ma è bravo a deviare in angolo Pierobon. Poi, ci provano Defendi, con un’azione irresistibile, e Caputo che spreca una situazione favorevole. Solo in area, infatti, il capitano, non tira e preferisce passare la palla (poi respinta dalla difesa), ad un compagno più libero. Il pubblico si spazientisce. A farne le spese è Bellomo, che, nel momento della sostituzione, (entra Minala) viene accompagnato da sonori fischi. Qualche minuto più tardi, Nicola, inserisce Boateng per Donati e ridisegna il Bari in campo, passando al 4-4-2. Boateng si inserisce subito bene e dà la scossa al Bari. Galano si rende pericoloso con un tiro respinto dal solito Pierobon. Altra incredibile occasione sprecata, qualche minuto più tardi, da Caputo che si libera bene in area, e tutto solo, si fa respingere il tiro dal portiere, sulla cui ribattuta De Luca non ne sa approfittare.
A nove minuti dalla fine del match, quando ormai sembrava che la palla non volesse entrare, De Luca, ottimamente imbeccato da Galano, brucia, con un delizioso tocco, l’estremo difensore ospite, realizzando il gol del definitivo vantaggio. I biancorossi non vincevano dal 29 marzo quando vinsero per 1-0 contro la Pro Vercelli. Da allora, nei 6 turni successivi, il Bari ha totalizzato 7 punti con 1 vittoria, 4 pareggi ed una sola sconfitta (a Terni). Imbattuto da 5 turni, il Bari, sta cercando di mantenere viva la fiammella dei play-off.
“Sono soddisfatto – ha commentato a fine partita mister Nicola – per la vittoria e per la gestione della partita. Ora proveremo a raggiungere i play-off. Bene Minala e Boateng. Il rammarico è non aver portato a casa 6 punti dalle ultime due trasferte”.
Ma, la notizia del giorno, è anche quella di aver vinto una partita senza subire gol, nonostante l’assenza di Contini e Rinaudo. Tranne i primi 15 minuti iniziali, infatti, il Bari non ha più corso seri pericoli. A centrocampo, bene Defendi e Donati, meno Bellomo a cui va, tuttavia, il merito di aver salvato il Bari da una rete ormai sicura. In attacco si sciupano ancora diverse occasioni. Purtroppo, il capitano Ciccio Caputo, sembra aver perso la sicurezza e la brillantezza dei tempi migliori e commette errori a volte banali, condizionato, molto probabilmente, dalla paura di sbagliare. Anche oggi, nonostante i due errori sotto porta, ha dimostrato di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Rimane la sua determinazione e la voglia di lottare sino alla fine. Ora, un’altra finale attende il Bari, una partita contro una squadra che rievoca amari ricordi per il popolo biancorosso: il Latina.
(Ringraziamo “FC BARI 1908” e la “Lega Serie B” perla gentile concessione del materiale fotografico).