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DECRETO SICUREZZA – Meloni Introduce Bodycam e Tutele Legali per le Forze dell’Ordine

Nel corso del Consiglio dei ministri di venerdì 4 aprile , il governo italiano ha approvato il Decreto Sicurezza , una misura attesa da anni dalle forze dell’ordine e volta a rafforzare la tutela legale e operativa degli agenti di polizia e dei militari. Il provvedimento introduce le bodycam , destinate agli agenti per garantire trasparenza durante gli interventi critici, e prevede che lo Stato si faccia carico delle spese legali degli operatori delle forze dell’ordine indagati o imputati per fatti relativi al servizio, fino a un massimo di diecimila euro per ogni fase del procedimento .

Le Parole della Premier Giorgia Meloni

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , ha rivendicato la necessità e l’urgenza del decreto, sottolineando come fosse prioritario rispettare gli impegni presi con i cittadini e con gli uomini e le donne in divisa. “Si è detto e scritto sui giornali che questa decisione è stata una ‘scorciatoia’ o un ‘blitz’. Io penso che non sia nessuna delle due cose, ma semplicemente una scelta responsabile per garantire sicurezza e tutele che non potevamo più rinviare”, ha affermato Meloni.

Secondo la premier, le norme contenute nel decreto rappresentano una risposta concreta alle esigenze degli agenti e un segnale di rispetto verso chi ogni giorno rischia la vita per difendere la sicurezza del Paese. “Le nostre forze di polizia aspettavano questa norma da molto tempo, e noi abbiamo il dovere di assicurarla loro”, ha sottolineato.

Bodycam e Tutele Legali: Le Misure Chiave

Una delle innovazioni più rilevanti introdotte dal decreto sono le bodycam , telecamere indossabili che documentano gli interventi degli agenti in situazioni critiche. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi , ha evidenziato che queste saranno strumenti fondamentali per garantire trasparenza e tutelare sia gli operatori sia i cittadini. “Queste telecamere sono molto richieste dal personale di polizia e dimostrano la loro vocazione alla trasparenza”, ha dichiarato Piantedosi.

La tutela legale, invece, si traduce in un supporto economico per gli operatori sottoposti a procedimenti penali per fatti inerenti al servizio, senza però garantire immunità. “Si tratta di una misura sacrosanta che consente di dare serenità e protezione a chi è chiamato a operare in contesti spesso delicati e ad alto rischio”, ha aggiunto il ministro.

Sanzioni e Garanzie per la Polizia Penitenziaria

Il decreto introduce anche una serie di tutele per gli operatori penitenziari, spesso vittime di aggressioni nelle carceri. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio , ha spiegato che è inaccettabile che persone già detenute possano esercitare ulteriore violenza contro chi lavora nelle strutture carcerarie. “Questa è una tutela aggiuntiva che offriamo agli agenti della polizia penitenziaria, che svolgono un lavoro difficile e fondamentale per la sicurezza del Paese”, ha sottolineato Nordio.

Inoltre, il decreto prevede l’inasprimento delle sanzioni per chi usa violenza o resistenza nei confronti di un pubblico ufficiale, introducendo aggravanti specifiche per i casi di lesioni gravi.

La Reazione del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP)

Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) , attraverso il segretario generale Stefano Paoloni , ha accolto con soddisfazione l’approvazione del decreto, definendolo il risultato di “storiche battaglie” portate avanti dall’organizzazione. “Finalmente la tutela legale, le bodycam e l’inasprimento delle sanzioni diventano legge dello Stato. Questi strumenti offrono garanzie funzionali per chi svolge la nostra professione e proteggono anche i cittadini”, ha dichiarato Paoloni.

In particolare, le bodycam, inizialmente proposte nel 2013 con le prime spypen distribuite agli associati, sono state accolte come un segnale di trasparenza che tutela gli operatori durante i loro interventi.

Proteste e Scontri al Pantheon

Nella stessa giornata, si sono verificati scontri tra manifestanti e forze di polizia durante un corteo al Pantheon organizzato contro il Decreto Sicurezza. Questo episodio ha evidenziato come le norme approvate dal governo abbiano sollevato anche preoccupazioni e critiche da parte di alcune categorie e gruppi sociali.

Una Sfida per la Sicurezza e la Trasparenza
Il Decreto Sicurezza approvato dal governo Meloni segna un passo significativo verso la tutela degli operatori delle forze dell’ordine e il rafforzamento della trasparenza nelle loro attività. Tuttavia, la sua applicazione e il confronto con le categorie produttive e con i cittadini saranno cruciali per garantirne il successo e affrontare eventuali critiche.

La premier ha ribadito l’impegno del governo nel coinvolgere tutti gli attori interessati per trovare soluzioni condivise e affrontare le sfide legate alla sicurezza con determinazione e pragmatismo. “Questo è un passo necessario per garantire il rispetto del lavoro di chi ogni giorno difende la nostra sicurezza”, ha concluso Meloni.

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Data:

5 Aprile 2025