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DOCUMENTI RISERVATI RINVENUTI IN UN UFFICIO DI BIDEN

I National Archives, archivi di stato, hanno chiesto di avviare delle indagini su alcuni documenti ritrovati a novembre dagli avvocati della Casa Bianca mentre svuotavano l’ufficio dell’allora vicepresidente Joe Biden presso il Penn Biden Center for Diplomacy and Global Engagement.

cms_29001/foto_1.jpgIn una dichiarazione Richard Sauber, consigliere speciale del presidente, ha affermato che il materiale classificato è stato identificato dagli avvocati personali di Biden il 2 novembre, giorni prima delle midterm elections, e che gli archivi nazionali ne sono entrati in possesso il mattino seguente.

Sauber ha anche evidenziato il fatto che i documenti non sono stati oggetto di alcuna precedente richiesta o inchiesta da parte dei National Archives.

Si tratta di materiale governativo, quasi dieci faldoni, trovato nell’ufficio privato dell’attuale presidente, risalente al periodo 2017-2019, in cui ricopriva il ruolo di professore onorario all’Università della Pennsylvania. Biden ha utilizzato periodicamente questo spazio fino all’inizio della sua campagna presidenziale del 2020.

I documenti sono stati scoperti quando gli avvocati personali del presidente americano “stavano impacchettando i file custoditi in un armadio chiuso a chiave per prepararsi a liberare gli uffici del Penn Biden Center di Washington, DC”, ha riportato Sauber. Aggiungendo che la Casa Bianca sta collaborando con il Dipartimento di Giustizia e con gli Archivi Nazionali.

Detto ciò, nella sua dichiarazione il consigliere della Casa Bianca non ha voluto specificare il numero di documenti classificati, il loro contenuto né il loro livello di classificazione. La CBS News ha riferito che non contenevano segreti nucleari.

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In un post sulla piattaforma Truth, l’ex presidente Donal Trump insiste nell’approfondire la questione chiedendo all’FBI di indagare in tutte le proprietà di Biden e perfino nella Casa Bianca, poiché questi documenti quasi sicuramente non risultano “non-classificati”.

Intanto il Dipartimento di Giustizia è impegnato ad indagare, in separata sede, sulla gestione da parte dell’ex presidente Donald Trump di documenti riservati e altamente sensibili, che ha conservato nel suo resort, Mar-a-Lago, in Florida dopo aver lasciato la Casa Bianca nel gennaio 2021. Gli agenti dell’FBI durante una perquisizione hanno trovato circa 100 documenti contrassegnati come classificati, tra le migliaia sequestrate.

Data:

10 Gennaio 2023