Tutti noi ricordiamo come Alice nel Paese delle Meraviglie casca, attraverso un tunnel, in un luogo magico, fuori dall’ordinario, per vivere un’esperienza unica e fantasiosa. Si ha una sensazione simile quando si scende alle Domus Romane di Palazzo Valentini, davanti al Foro di Traiano a Roma. Il nome “Palazzo Valentini” risale al 1827, quando il banchiere Vincenzo Valentini lo acquistò. Oggi l’edificio è di proprietà della Città Metropolitana di Roma Capitale e ospita la Prefettura.
Nei sotterranei del palazzo, dal 2005 sono stati ritrovati importanti siti archeologici. A partire dal 2007, con la collaborazione di Piero Angela, a cui il sito è dedicato, e di Paco Lanciani, è stata realizzata una visita immersiva che, grazie alla grafica multimediale e alle luci ad altissima definizione, immergono il visitatore in un mondo sconosciuto, coinvolgendolo a livello sensoriale ed emotivo, a vivere una straordinaria esperienza storica.
Dal momento in cui si scendono le scale, per entrare in un mondo lontano, ma tanto vivo e presente da sentirlo ancora parte della nostra pelle, si ha la sensazione di vivere nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll. I visitatori entrando, si trovano sopra una grossa lastra di vetro, che protegge i resti delle Domus. Tutto è al buio. La voce narrante che guida il pubblico è quella di Piero Angela. Un’esperienza singolare che, attraverso delle cuffie personali, si viene guidati a seguire un percorso particolarmente coinvolgente. Mentre si sta sopra le balaustre di vetro e si ascolta la voce guida, improvvisamente si accendono delle luci sotto i piedi che danno la sensazione di galleggiare proprio dentro la Dumus dei Romani. Sensazione forse, non adatta a chi soffre di vertigini.
Quello che vediamo sotto di noi e intorno a noi, è la ricostruzione di un’abitazione probabilmente appartenente ad un uomo potente. Troviamo resti di pavimenti in marmo colorati, finemente costruiti e assemblati; mosaici sul pavimento che rappresentavano i nostri attuali tappeti; cortili interni e pezzi di strade ancora intatte. Attraversando poi le stanze e il patio, entriamo nella zona della palestra, con vasche per la piscina e spazi dove passavano il tempo chiacchierando o facendosi massaggiare dagli schiavi. Sopra questa zona si vede un’area, una specie di balconata, da dove si poteva abbracciare con lo sguardo tutta la sala e vi si poteva rilassare, forse bevendo e mangiando qualcosa. Lo sfarzo delle Domus, racconta la potenza dei signori che vi abitavano e ci immergono in un contesto a noi sconosciuto, ma tanto affascinante. Un incontro magistralmente armonioso, tra realtà e ricostruzione fantastica.
Dopo la Domus Valentini si può proseguire il viaggio. Entrando dalla zona della Colonna Traiana, si passa attraverso scavi sotterranei e si arriva al Foro di Cesare. Si parte dal Tempio di Venere, voluto da Giulio Cesare dopo la vittoria su Pompeo e ci si lascia guidare sempre dalla voce di Piero Angela e del suo racconto sul Foro e sulla vita di quel tempo. Attraverso i filmati e le ricostruzioni proiettate sui siti archeologici, veniamo ancora una volta catapultati in un luogo e un tempo lontano. Passeggiando tra i Fori, insieme alle ombre degli antichi romani, vediamo la Curia che ancora esiste. Qui si riunivano i senatori e scopriamo, tramite la proiezione digitale, come poteva essere al suo interno ai tempi di Giulio Cesare, che fu un personaggio potentissimo e intelligente, amato e idolatrato da molti, ma odiato da altri, fino a quando venne tradito e pugnalato. Il suo corpo bruciò per due giorni incessantemente e le sue ceneri si dispersero tra i Fori. Nel luogo dove venne bruciato, si dice che ancora oggi, qualche volta nasce un fiore. Segno forse, che nulla finisce per sempre. Come una madre custodisce il proprio bambino, così la terra ha custodito un mondo perduto, lontano ma tanto vivo e presente, nella stessa terra che noi oggi viviamo.
Per chi volesse vivere quest’esperienza: https://www.viaggioneifori.it/
