Mattarella: ‘il senso del dovere è il senso di umanità’
Al Quirinale il Capo dello Stato al Quirinale consegna le Onorificenze al Merito della Repubblica a cittadine e cittadini che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
“Avete interpretato il senso della solidarietà, il senso del dovere. In realtà il senso del dovere è abitualmente interpretato come il senso di adempiere pienamente con dedizione i doveri del proprio stato, come una sorta di conseguenza dell’attività che si compie. Siete andati oltre, avete interpretato il senso del dovere in maniera più aperta, il senso del dovere e di umanità, non soltanto della propria professione o attività”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, consegnando al Quirinale le Onorificenze al Merito della Repubblica a cittadini distintisi per impegno civile, dedizione al bene comune e testimonianza dei valori repubblicani.
Trenta uomini e donne di ogni età, i cosiddetti eroi del quotidiano, individuati tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, che si sono distinti per un’imprenditoria etica, per l’impegno a favore dei detenuti, per la solidarietà, per il volontariato, per attività in favore dell’inclusione sociale, della legalità, del diritto alla salute e per atti di eroismo.
“Come si fa ad essere indifferenti -ha sottolineato il Capo dello Stato- di fronte a un ragazzino aggredito da un gruppo di bulli, di fronte ad una donna aggredita da un bruto, se un portatore di disabilità ha difficoltà che possono essere superate con un po’ di sostegno e di aiuto. Tante circostanze e condizioni che indicano un senso del dovere più ampio, un senso del dovere e di umanità, che voi avete interpretato”.
“Avete interpretato -ha poi aggiunto Mattarella- un altro valore. Nel diritto romano vi è stato un grande passo avanti di civiltà quando si è detto che la libertà di ciascuno trova un limite in quella degli altri. Questo principio si è superato, perchè l’umanità va avanti nella sua civiltà, malgrado guerre di aggressione, oppressioni, negazione di diritto allo studio come avviene in alcuni Paesi nei confronti delle donne, ma l’umanità avanza nella sua civiltà: e la libertà in realtà non trova un limite in quella degli altri ma si realizza insieme a quella degli altri, non è piena se coloro che sono nella stessa comunità non ne godono ugualmente. Questo avete interpretato e di questo vi sono grato”.
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Pnrr, la tranquillità di Draghi: Meloni saprà gestire mediazione con Ue
“La premier si è fatta ormai le ossa. Adesso deve accelerare, sapendo che dovrà gestire le difficoltà nella sua maggioranza”. Quindi porti avanti “con calma” la mediazione con Bruxelles, senza cercare capri espiatori e offrendo rassicurazioni per averne altrettante in cambio. L’ex presidente del Consiglio, Mario Draghi, non si farà trascinare nella mischia, quindi non intende farsi coinvolgere nelle polemiche legate all’attuazione del Pnrr. Tuttavia, secondo quanto scrive Francesco Verderami sul ’Corriere della Sera’, è fiducioso sulla possibilità che Giorgia Meloni riesca a trovare un accordo con l’Unione europea e a realizzare quanto previsto dal Piano.
Legge elettorale: Meritocrazia Italia, riforma necessaria, raccolta firme per referendum
Meritocrazia Italia “ritiene assolutamente necessaria una riforma della legge elettorale che, allo stato, impedisce una reale rappresentatività delle istanze dei cittadini ed una effettiva partecipazione all’elettorato attivo” e “si impegna per la raccolta delle 500.000 firme necessarie alla indizione del referendum abrogativo di cui all’articolo 75 della Costituzione”. Così in una nota l’Associazione, che, a conclusione della Direzione nazionale tenutasi nei giorni scorsi a Roma, “detta la linea strategica e operativa della propria azione di cittadinanza attiva a livello nazionale e locale”.
Meritocrazia Italia “in costante ascesa in termini di iscrizioni e consensi, viene oggi considerata come un player di indubbio rilievo sullo scacchiere politico, tanto da essere oggetto di attenzione e proposte multidirezionali, da parte di cittadini, partiti, centri di interesse ed istituzioni. L’evidente importanza dell’intrapreso percorso di aggregazione sociale e valoriale che parte dal rilancio di fondamentali pilastri tematici (quali la premialità del merito come strumento di emancipazione, l’attenzione all’equità sociale, la tutela ambientale e la partecipazione popolare), in uno alla costituzione della rinomata scuola di formazione politica denominata Crea, necessaria per preparare gli amministratori e la classe dirigente, hanno sortito un effetto catalizzatore e di eccezionale risonanza”.
Sino a oggi l’impegno di Meritocrazia, ricorda la nota, “è stato quello di canalizzare la competenza e l’impegno al servizio della ’cosa pubblica’, grazie all’apporto quotidiano di quanti hanno ritenuto (e ritengono) sia possibile operare insieme, contro nessuno e per il bene comune, per supportare il lavoro ed il peso di chi è chiamato a compiere le scelte di governo delle comunità ad ogni livello, ponendo a beneficio di tutte le forze politiche le proprie proposte di miglioramento del sistema Paese, a prescindere da chi se ne prenda il merito dell’attuazione”. Oggi, però “in molti chiedono a Meritocrazia Italia di scendere in campo nelle competizioni elettorali, per rappresentare la forza motrice di quella cittadinanza attiva che ha fatto grande il Paese, considerando come in ogni ambito della vita democratica, dalla composizione delle liste, all’assenza o limitazione delle preferenze, l’attuale legge elettorale, finisca con il ’mettere all’angolo’ il cittadino comune, escludendolo da ogni effettiva scelta e partecipazione attiva”.
La Direzione nazionale “resta convinta che sia possibile fare politica e incidere sugli ambiti decisionali istituzionali anche senza partecipare attivamente alle competizioni elettorali, facendosi però portavoce delle reali istanze della Società Civile e combattendo le battaglie di chi a oggi non ha voce per farlo. Mette al servizio delle Istituzioni le proprie competenze, con il fare propositivo di sempre”. In linea con gli impegni assunti, Meritograzia Italia “accoglie la sfida di procedere alla raccolta delle 500.000 firme necessarie alla indizione del referendum abrogativo per una giusta riforma elettorale. Prima ancora, formula istanza al Governo in carica e si farà promotrice affinché venga data concreta esecuzione alla piattaforma per la firma digitale dei referendum già implementata da Sogei, società informatica del ministero dell’Economia dopo la promulgazione dei Decreti attuativi del governo Draghi e il cui sito, risulta oggi, ancora in ’fase di Test’”.
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