È IL MOMENTO DI RINASCERE: FORZA AZZURRI!

Mancano poche ore all’esordio della nazionale di rugby targata Gonzalo Quesada. Ogni novità porta con sé tanta curiosità e aspettative. E le poche ore che separano i tifosi italiani dal debutto sulla panchina della nazionale di rugby di Gonzalo Quesada, rende l’attesa piena di tensione nervosa. Il tecnico argentino non ha mai partecipato a un Torneo delle Sei Nazioni, ma il suo palmares da allenatore di successo gli permette di avere le carte in regola per guidare tirare fuori dal pantano l’Italrugby. La nazionale italiana ha dimostrato negli ultimi due anni, di avere delle qualità tecniche da non sottovalutare, messe in evidenza nei match premondiale e nei due match vinti contro Uruguay e Namibia; ma bisogna ancora lavorare molto, a mio parere, sulla mentalità e sull’approccio al match.

A tal proposito, il capitano azzurro, Michele Lamaro ha detto: “È un processo che avevamo iniziato già con Kieran Crowley, ma che prosegue. Non ci siamo mai sentiti sovraccaricati – prosegue – e questo ci permette di lavorare senza affanni.” Allo Stadio Olimpico di Roma gli Azzurri incontrano l’Inghilterra per la trentunesima volta; nei trenta precedenti incontri, l’Italia non ha mai vinto, andando vicino al risultato positivo soltanto in poche occasioni. È l’unica squadra del Sei Nazioni contro la quale l’Italia non ha mai vinto: l’Inghilterra. Gli Azzurri hanno disputato in totale 30 partite e in paio di occasioni la nazionale ha perso di misura. “Sono sicuro che domani ci sarà una grande prova da parte nostra e che vorremo mettere in campo, davanti ai nostri tifosi, tutta la voglia che abbiamo di tornare a giocare”, aggiunge Lamaro.

Oggi in campo non c’è Ange Capuozzo, fermato da una gastroenterite, al suo posto con il numero 14 scende in campo Lorenzo Pani, mentre in panchina saranno presenti con il numero 20 l’esordiente Alessandro Izekor e con il numero 23 Federico Mori.

Questa la formazione scelta da Quesada:

(ph cover courtesy Guinness Six Nations, ph. 1,2 courtesy FIR)