La dichiarazione della democratica americana, giunta tramite Instagram, è causata dalla crescente preoccupazione per il rapporto tra sovrappopolazione e crisi ambientale.
“È legittimo chiederselo. Tutti gli scienziati sono d’accordo sul fatto che le vite dei nostri bambini saranno molto difficili, e questo porta i giovani a domandarsi se sia giusto continuare a fare figli”.
Una dichiarazione destinata a far molto discutere quella che Alexandria Ocasio-Cortez, astro nascente dei “democrats”, che qualcuno spera persino di vedere, un giorno, alla Casa Bianca, ha rilasciato ai suoi 2,5 milioni di follower su Instagram.
La questione sollevata, apparentemente anti-natalista, è in realtà improntata all’obiettivo opposto: salvare la specie umana dall’estinzione. Spieghiamo in breve perché.
Gli accordi sul clima di Parigi prevedono che le emissioni di carbonio devono assolutamente scendere a due tonnellate di CO2 per persona entro il 2050, altrimenti ci potrebbe essere la sesta estinzione di massa. A tal riguardo, un recente studio dell’Università di Lund, pubblicato sull’Environmental Research Letters, ha dimostrato che il modo migliore per limitare le emissioni di CO2 sarebbe fare meno figli. Infatti, all’attuale ritmo demografico, nel 2050 la popolazione terrestre sarà di 10 miliardi, e renderà insostenibile l’impatto dell’uomo sul clima: basti pensare al fatto che nel 2018 i 7,5 miliardi di esseri umani hanno esaurito le risorse annuali che il Pianeta gli offriva già nel mese di agosto. Tutto ciò di cui abbiamo usufruito da quel giorno in poi ha sovrasfruttato il Pianeta: secondo il WWF, ci servirebbero 1,7 Terre per soddisfare le nostre attuali esigenze.
Riguardo le emissioni di CO2, la deputata Ocasio-Cortez si era già espressa, dichiarando che “I nostri polmoni stanno per essere soffocati dal ‘fumo di un incendio’. Coloro che ritardano l’azione ecologica sono i nuovi negazionisti dei cambiamenti climatici”.
La dichiarazione del membro più giovane del Congresso americano sulla natalità risulta rivoluzionaria, dato che i politici di ogni Paese ci hanno abbondantemente abituato a discorsi del tipo: “I cittadini devono tornare a fare figli per far tornare splendente la nostra Nazione”. Una dialettica fortemente anti-scientifica, con un retrogusto reazionario e lesivo dei diritti di scelta.
Sia chiaro: Alexandria Ocasio-Cortez non ha alcuna intenzione di legiferare contro coloro che decidono di avere figli. Il Green New Deal di cui lei si è fatta paladina, infatti, non tocca minimamente questa questione, bensì propone restrizioni legislative per i grandi inquinanti, con l’obiettivo di alimentare completamente l’America con energie rinnovabili entro il 2030, anno in cui, secondo i recenti studi scientifici, dovremo aver risolto il problema del surriscaldamento globale se vogliamo evitare disastri naturali irreversibili.
Tuttavia, guardare l’aspetto della natalità da un punto di vista finalmente differente da quello benpensante che domina in lungo e in largo è una dimostrazione non solo di coraggio, ma anche di ottima percezione della realtà, in un mondo in cui la scarsità di campagne governative a favore della contraccezione è causa di proliferazione di malattie gravi e gravidanze indesiderate.
Abbiamo a disposizione un solo Pianeta Terra, e ridurre la sovrappopolazione potrebbe garantire una vita migliore a coloro che ci saranno in futuro.