L’ex Presidente ed Amministratore Delegato di Finmeccanica (Finmeccanica è il primo gruppo industriale italiano nel settore dell’alta tecnologia e tra i primi player mondiali in difesa, aerospazio e sicurezza. Il maggiore azionista di Finmeccanica è il Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano), l’Ingegner Pier Francesco Guarguaglini, nato a Castagneto Carducci (Livorno) 25 febbraio 1937, è attualmente agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli su presunti fondi neri e tangenti in relazione agli appalti per il Sistri (acronimo di “sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” è il nuovo sistema telematico di monitoraggio della gestione dei rifiuti).
(Marina Grossi con il marito Pier Francesco Guarguaglini)
Nel 2011, l’ingegner Pier Francesco Guarguaglini, unitamete alla moglie Marina Grossi (Amministratore Delegato di Selex Sistemi Integrati), viene indagato dalla Procura di Roma per frode fiscale e false fatturazioni per operazioni inesistenti, nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti assegnati dall’Enav (l’Enav è la Società nazionale per l’assistenza al volo a cui lo Stato italiano demanda la gestione e il controllo del traffico aereo civile in Italia) a Selex Sistemi Integrati. Questo coinvolgimento ha portato alla rimozione di Guarguaglini dalla Presidenza e dal Consiglio di Amministrazione il 1º dicembre 2011, tale rimozione è costata ai contribuenti italiani anche una buona uscita di 5,5 milioni di euro ???.
L’accusa contestata nell’ordinanza di custodia cautelare ed eseguita dalla Guardia di Finanza di Napoli, è di “associazione per delinquere” finalizzata alla L’inchiesta è condotta dal Procuratore Aggiunto Dottor Giuseppe Borrelli, coordinatore della Dda, e dai Pubblici Ministeri Dottor Catello Maresca, Dottor Marco Del Guadio e Dottor Maurizio Giordano. L’ipotesi investigativa, non troppo lontana dalla realtà, è che siano stati raccolti fondi neri dagli ex vertici di Finmeccanica, la cui destinazione finale sarebbero stati «i loro sponsor politici», cioè coloro i quali li avevano posti su quella poltrona, insomma si sono sdebitati alle spalle del solito Pantalone. In particolare, a Guarguaglini i pm contestano di avere ricevuto una «mazzetta» di 800 mila euro dall’imprenditore Vincenzo Angeloni, tale somma fu consegnata in un borsone della società calcistica Pescina Valle del Giovenco. Nei mesi scorsi il Giudice delle Indagini Preliminari, il Dottor Francesco De Falco Giannone (che aveva disposto una serie di misure cautelari nei confronti di imprenditori e ex dirigenti della holding) respinse la richiesta di arresto per l’ex Presidente di Finmeccanica. Tale istanza è stata ora accolta pienamente sulla base di nuovi elementi provanti raccolti dalla Procura.