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La questione smaltimento rifiuti a Roma

“Si lavora ventre a terra e in operoso silenzio. Solo con un lavoro congiunto si otterrà il risultato sperato: uscire dalla criticità dei rifiuti a #roma”. Questo il tweet del ministro dell’ambiente, Sergio Costa, all’avvio del delicato incontro con la sindaca Virginia Raggi, la prefetta di Roma Gerarda Pantalone e il presidente della regione Nicola Zingaretti, a cui ha anche partecipato il vicepremier Luigi di Maio. Da tempo, ormai, Roma sopravvive, arrancando tra i cumuli di rifiuti, in una condizione drammatica e caotica. Pertanto, lo scorso venerdì è stata emessa un’ordinanza per ampliare la capacità di ricevere rifiuti da parte di ben nove siti laziali. Avviato nel weekend, il provvedimento ha riscontrato qualche difficoltà di attuazione: gli operatori son stati costretti a turni serali e festivi straordinari e i siti si son dovuti riorganizzare al meglio, in brevissimo tempo.

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Un incontro, a detta di Costa, produttivo e armonioso. “L’ordinanza regionale sarà rimodulata, la raccolta straordinaria di Ama ulteriormente potenziata, ci sarà un incontro dei tecnici ogni due giorni per monitorare la situazione costantemente e raccogliere i rifiuti accumulati” (La Repubblica). Inoltre, in un’intervista per Il Fatto Quotidiano, il ministro dell’ambiente dichiara la necessità di approvare un piano rifiuti per la costruzione di nuovi impianti di compostaggio. Il compostaggio industriale consiste nella trasformazione della frazione umida dei rifiuti solidi urbani in terriccio e concime, in grandi volumi, essenzialmente per il commercio. I tempi di costruzione previsti si aggirano intorno ai 3 e 4 anni.

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Nel frattempo, utili le negoziazioni con altri Stati europei, ben organizzati e decisamente più preparati su questo versante. Prima tra tutti la Svezia, potenziale candidata alla ricezione del surplus di rifiuti romani. Alla domanda sulla effettiva quantità di rifiuti da smaltire, il ministro Costa afferma: “Non posso dirlo, rischierei di far alzare il prezzo nella negoziazione internazionale, che invece deve rimanere bassa, a beneficio dei cittadini che stanno già soffrendo fin troppo.”

Data:

10 Luglio 2019