“Interesseremo l’Osce per chiedere di monitorare il corretto svolgimento delle elezioni. Lo abbiamo già fatto in passato. In particolare, interesseremo il direttore dell’Ufficio Osce per le istituzioni democratiche e i diritti umani”. Lo ha annunciato Luigi Di Maio. Il vice presidente della Camera è insieme al candidato governatore del M5s della Sicilia, Giancarlo Cancelleri, per una conferenza stampa all’Assemblea regionale siciliana. “Depositeremo nelle prossime ore anche una risoluzione alla Camera per impegnare il Governo a chiedere la stessa cosa con due lettere una di Giancarlo Cancelleri e una mia perché quello che abbiamo visto in questi giorni fa davvero rabbrividire”.
“Siamo preoccupati dalla libertà di voto. C’è un serio problema di voto di opinione e le premesse per un voto di scambio ci sono tutte“, ha sottolineato Di Maio tornando a parlare delle liste degli impresentabili. Poi l’appello “alla presidente Bindi perché velocizzi tutte le procedure per partorire l’elenco degli impresentabili prima delle elezioni”. “L’elenco lo ha partorito finora Giancarlo Cancelleri, la commissione parlamentare Antimafia ancora non lo ha fatto. Glielo abbiamo consegnato noi, dicono che ci sono problemi tra la commissione e le procure per la trasmissione di tutte le informazioni? Stiamo scherzando? Vogliamo far ridere tutto il mondo? Ci sono impresentabili segnalati dalla stampa e da una formazione politica perché la commissione Antimafia ha un problema a reperire le informazioni. Siamo lo zimbello del mondo”, ha continuato.
“Addirittura gli osservatori dell’Osce? No, credo che la nostra democrazia sia solida e seria”, replica il ministro per la Infrastrutture, Graziano Delrio.
Baby miss, arriva la legge anti-abusi
Vestite e truccate come adulte e soggette ad orari di lavoro massacranti. E’ la vita delle baby miss, le bambine-modelle, ma anche dei tanti adolescenti impiegati in attività lavorative di carattere culturale, artistico, sportivo o pubblicitario e nel settore dello spettacolo. In occasione della Giornata Mondiale dei diritti delle bambine e delle ragazze, la senatrice di Alternativa popolare Fabiola Anitori ha illustrato un decreto legge, di cui è prima firmataria, sulla tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il ddl si propone di tutelare questi diritti attraverso le modifiche alla legge 17 ottobre 1967, n. 977 in materia di tutela del lavoro dei bambini e degli adolescenti impiegati nello spettacolo, in attività culturali, artistiche, sportive o pubblicitarie. E’ stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella Sala Nassirya di Palazzo Madama ed insieme alla senatrice Anitori, a raccontare la vita massacrante delle bambine-modelle c’erano anche Dacia Maraini e Flavia Piccinni, autrice del libro ’Bellissime. Baby miss, giovani modelle e aspiranti lolite’. Da questo “libro-inchiesta” è emerso infatti come le bambine siano spesso vittime di una “adultizzazione precoce“, non in linea con la loro età. Le attività e i ritmi cui le baby miss sono soggette, rappresentano spesso “l’anticamera dello sfruttamento e della figura della donna-oggetto”. Obiettivo del ddl Anitori è proprio quello di evitare di esporre le adolescenti a ritmi, attività ed atteggiamenti non adatti alla loro età cercando di distruggere quella visione stereotipata dei sessi che coinvolge anche i più piccoli.
No tasse e blocco Iva: via libera a manovra POLITICA
Via libera del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio. No a nuove tasse, stop all’aumento dell’Iva, via al rinnovo dei contratti pubblici, sgravi per le assunzioni fino a 34 anni. Una “manovra snella“, no “lacrime e sangue”, che, ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine della riunione, “sarà utile per la nostra economia”. “Confido – ha poi sottolineato il presidente del Consiglio – nel sostegno convinto del Parlamento”.
La manovra “contribuisce in modo significativo, in particolare per i giovani” alla “crescita del lavoro”, ha spiegato ancora. Poi, ci sono “pacchetti di misure rilevanti” per “incoraggiare le imprese e la loro capacità competitiva e sull’innovazione tecnologica”. Gentiloni, tra l’altro, ha proseguito: “Rafforziamo le misure sulla povertà, le crisi aziendali, rilanciamo i progetti per la riqualificazione sociale”. Il pil, ha detto il premier, crescerà dell’1,5% nel 2017, 2018 e 2019.
Per il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan la manovra certifica “un punto svolta”. Le risorse “sono limitate ma ben indirizzate” e quindi porteranno “più crescita”. La manovra approvata dà impulso ad una “crescita non solo robusta ma anche inclusiva”, ha sottolineato. Il ministro ha messo l’accento sull’”attenzione al rafforzamento delle fasce più deboli coperte dal sistema previdenziale. Vi sono una seria di misure a favore delle famiglie”. Infine, ha osservato, “un ulteriore segnale di una manovra che introduce cambiamenti importanti viene dai contratti della Pa che, dopo molti anni, vengono riattivati” ha concluso.
“Abbiamo fatto quello che avevamo promesso: misure mirate per rafforzare la crescita e l’occupazione, non aumentare le tasse e continuare a promuovere gli investimenti”. A dirlo all’Adnkronos è stato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dopo il via libera del Cdm.
DECONTRIBUZIONI PER DISOCCUPATI FINO 34 ANNI – Padoan ha annunciato che con la manovra “viene introdotta una decontribuzione importante che permette di aggredire lo zoccolo duro dei disoccupati giovani, fino a 34 anni”.
NO AUMENTO IVA E TASSE – La manovra ha evitato “l’aumento dell’Iva e di tasse, gabelle e accise”, ha detto il premier Gentiloni. Padoan ha spiegato che l’aumento delle entrate destinata alle coperture di parte delle misure della manovra “non ha a che fare con un aumento delle tasse ma con un efficientamento della riscossione e l’introduzione della fatturazione elettronica e altre misure strutturali”.
RINNOVO CONTRATTI STATALI -“Impegno mantenuto. Si rinnovano i contratti per donne e uomini nella #PA come da accordo raggiunto il 30 novembre 2016. #LeggeDiBilancio”, ha scritto il ministro della Pa Marianna Madia su Twitter al termine del Cdm. Il governo ha mantenuto “l’impegno preso per il contratto del pubblico impiego: è un risultato importante – ha sottolineato Gentiloni – e una risposta” a chi lo chiede da tanti anni come le organizzazioni sindacali.
ASSUNTI 1.500 RICERCATORI – La manovra prevede anche l’assunzione di 1.500 ricercatori. Lo ha annunciato Padoan.
BONUS VERDE – Anche novità green nella manovra. Sono diverse infatti le misure che riguardano l’agricoltura, a partire dalle novità del ’bonus verde’ per la cura del verde privato e dalla nascita dei ’distretti del cibo’.
Il ’bonus verde’ prevede la detrazione per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) anche mediante impianti di irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico. Nel testo è prevista poi la nascita dei “distretti del cibo”, realtà che uniscono imprese agricole, agroalimentari e sociali per fare rete nello sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello di promuovere l’integrazione delle filiere anche con le attività commerciali di prossimità e la crescita della sostenibilità.
In coerenza con gli impegni del G7 agricoltura di Bergamo viene finanziato il fondo di solidarietà nazionale per le assicurazioni sulla volatilità dei prezzi e la mutualità in agricoltura, con lo scopo di difendere meglio i redditi degli agricoltori. Vengono confermate infine l’agevolazione IVA per le carni e l’eliminazione delle tasse agricole volute negli ultimi anni, con la cancellazione di Imu, Irap e Irpef per chi vive di agricoltura.