Correva l’anno 2022, mese di ottobre, il Concours Mondial de Bruxelles aveva deciso di svolgere la sessione del concorso dedicato ai vini passiti in Sicilia, precisamente a Marsala (TP), ed ero stato chiamato quale giudice internazionale a partecipare alle giurie tecniche di degustazione che si svolgevano in una bellissima location vista mare insieme ad altri 45 colleghi provenienti da diverse nazioni.
Durante le tre mattine venivano degustati complessivamente circa 1200 vini tra passiti e fortificati, mentre nel pomeriggio eravamo soliti andare in visita alle aziende produttrici della zona, aziende eccellenti e con grande storia alle spalle, come ad esempio la Cantina Florio che ci aprì le porte dei suoi tesori catapultandoci in un immersivo sito ricco di storia.
In una delle sere il programma prevedeva una visita con cena nella piccola e suggestiva isola di Mozia, di fronte alle splendide saline.
Per rientrare sulla terraferma bisognava prendere un battello che nella piena oscurità delle tenebre ci avrebbe trasportato al porto di Marsala. Ebbene, successe qualcosa di unico, irripetibile e di difficile divulgazione: un marinaio di lungo corso ci attendeva al porticciolo. Il suo volto era l’espressione di chi sa il fatto suo. Ci imbarcammo felici e spensierati dopo aver cenato in un clima festoso nelle strutture della Fondazione Whitaker.
La piccola imbarcazione prese il largo muovendosi con estrema calma e cautela, intorno a noi il buio era solenne, nel cielo le stelle illuminavano la nostra rotta. Il marinaio sapeva come condurre nella notte, con assoluta maestria, questa timida barca, si orizzontava con la sua esperienza quasi centenaria. A bordo un brusio di emozioni miste a pacato rilassamento; ad un certo punto dagli altoparlanti si irradiò una musica, che solo anni dopo, ritrovai per caso in una radio nazionale. Un suono soave, leggero, imponente, si diffuse nell’aria, era il suono di un sax che decise di accompagnarci per tutto il breve tragitto. Era il sax di Jimmy Sax – No man No cray (https://www.youtube.com/watch?v=89_KXT5ztTU ).
Una musica che ti avvolgeva creando una sorta di alone di benevolenza. In un attimo ci sentimmo tutti appartenenti ad un unico momento storico, persone molto diverse tra loro per usi, costumi, abitudini, pensieri, si lasciarono andare, avvolti da queste note melodiche ad un connubio di intenti, come se quel breve tragitto nel buio della notte, in cui non si vedeva l’orizzonte, fosse un istante eterno dal quale saremmo tornati migliori di prima. Il tempo scorreva ma non era importante, anche la stanchezza era un lontano ricordo. Le onde del mare si infrangevano sui lati del barchino facendolo ondeggiare e tutto sembrava così… normale. Non so dire quanto tempo sia passato, forse minuti ma l’intensità delle emozioni era tale che sembrava non finisse mai, o forse desideravamo che non finisse presto.
In fin dei conti nessuno di noi avrebbe mai immaginato una simile situazione e scoprimmo subito il gioco del destino che per la passione verso il vino ci aveva legato insieme per regalarci qualcosa.
Il vino è anche questo, storie millenarie che si fanno forza per legare l’umanità e farle sentire unite in una semplice notte dal profondo mistero. Le temperature erano scese di colpo, ma il calore che ci veniva trasmesso dalla musica insieme al rumore delle onde, ci riscaldavano gli animi. Nel cielo le stelle sembravano condurci a destinazione mentre la sicurezza trasmessa dal marinaio alla guida, unica certezza al quale avevamo affidato il nostro vivere, è qualcosa che ognuno di noi porterà sempre con se, così come l’aver scoperto questa terra unica, timida, possente, ricca di contraddizioni ma con un valore inestimabile che la rende alquanto elegante, la Sicilia, una delle eccellenze italiane che con la sua storia millenaria rende omaggio ai visitatori di ogni luogo.
Il giorno dopo un’altra giornata di lavoro ci attendeva, stavolta con la consapevolezza di aver vissuto un momento magico. Era percettibile nella grande sala della degustazione la consapevolezza del dono che ci era stato regalato… da un barchino, da un marinaio, da una notte stellata, da un’onda del mare, il tutto sfiorato da una musica diffusa con estrema semplicità d’animo. Forse i Produttori nel plasmare la natura non pensavano di poter dare voce a queste emozioni ma la natura, si sa, non ha freni e non pone limiti, sta a noi tramutare il tutto in sensazioni, ed è proprio questo che ci fa sentire vivi.
Buona degustazione con un buon vino e le note di Jimmy Sax.
