Auguste Rodin (1880 – 1902): Il Pensatore
Questa la firma in calce alle mie e-mail.
Sbaglio,dunque sono!!
Invero nel mio ultimo errore mi sono sentito vivo, pieno di speranza, di attesa, di qualcosa di irrealizzabile.
Ho paragonato la mia esperienza ‘erronea’ alla mia analisi personale a cui mi sono sottoposto a Milano tanti anni fa quando ero ‘nel mezzo del cammin de la mia vita’: un’esperienza emotiva che ha provocato molti sconvolgimenti mentali, proprio perché tutto ciò che implicitamente era promesso non veniva mai portato alla realizzazione.
In analisi molte cose vengono lasciate intendere da un terzo come promesse di futura felicità,
sono promesse latenti alimentate dal proprio desiderio di afferrare l’inafferrabile ma mai mantenute dalla entità che le propone.
Questa ‘irrealizzazione’ non ha portato a nessun successo sperato, mentre ha fatto nascere qualcosa di diverso, non voluto, qualcosa che ha a che fare con il pensare.
E la dove era la tensione è sorta un’idea, un pensiero, un nuovo desiderio, mentre si attendevano ricchezze, e grandi cose che contornano la vita di un uomo onnipotente.
Ah se fosse possibile che almeno a Natale ogni uomo dismettesse il proprio abito tessuto di fibre dell’onnipotenza.
Ma pare che ciò non sia possibile in tempi brevi ed in modo gratuito.
Comunque: W la semplicità! .