Il mondo dei cosplayer è l’ultima frontiera esplorata da Enrico Duratorre, fotografo e spesso nostro inviato speciale nei maggiori appuntamenti culturali del Basso Lazio.
L’ho incontrato in un momento di pausa di questa calda estate che ha visto il fotografo pontino impegnato in vari appuntamenti.
Come è nata l’idea di esplorare il mondo dei cosplayer?
L’incontro con i cosplayer è nato quasi per caso. Tempo fa sono stato contattato da una stilista che realizza abiti fatti a mano proprio per i cosplayer, chiedendomi di fotografare alcuni dei suoi abiti, indossati da una sua amica. In passato avevo già lavorato con una stilista, quindi ho accettato immediatamente l’incarico, ma da subito mi sono accorto che fotografare gli abiti di un personaggio, indossati da un cosplayer, non è come fotografare un abito indossato da una modella.
Quali sono le maggiori differenze tra una foto ad un abito da cosplayer, rispetto ad una foto di moda?
Il cosplayer così come lo indica il termine creato dalla fusione delle parole inglesi “costume” costume e “play” gioco o interpretazione ed indica la pratica di indossare un costume che rappresenti un personaggio interpretandone il modo di agire. Dunque il cosplayer non è solo un modello che indossa un abito o si maschera, è la rappresentazione di un personaggio con tutte le sue sfaccettature e questo deve, in qualche modo, trasparire dalle foto. Il ragazzo o la ragazza che interpretano un personaggio non devono essere statici come fossero dei manichini, ma deve calarsi nella parte tirando fuori tutti gli aspetti che richiamano il personaggio interpretato.
Quali sono le maggiori difficoltà nel realizzare uno shooting con un cosplayer?
In realtà la fotografia dei coslpayer viaggia lungo una sottile linea che è a cavallo tra una fotografia di moda ed una fotografia di scena, ma rispetto alla fotografia di moda, sono fondamentali l’espressività e l’interpretazione del personaggio e lo sfondo che deve aiutare a ricreare quelle situazioni che rimandano alle scene in cui si muove il personaggio originale.
Quando organizzo uno shooting con un cospleyer, normalmente mi faccio inviare sempre prima qualche foto dell’abito e poi cerco le scene originali, per ricreare l’atmosfera in cui si muove il personaggio e questo non è certamente una cosa semplice.
In realtà fotografare un cosplayer è come tornare ai fotoromanzi di qualche anno fa, quando attraverso le fotografie si ricreavano delle scene, raccontando delle storie.
Hai progetti in cantiere?
Dopo aver organizzato un contest fotografico on line che ha avuto un enorme successo con oltre diecimila visualizzazioni, sono stato contattato dall’Associazione Culturale Cassino Fantastica che organizza spesso eventi in cui ci sono i Cosplayer e con loro abbiamo una collaborazione che ha già prodotto una piccola mostra fotografica con trenta scatti realizzati durante vari shooting, che verrà esposta in anteprima, durante Fantasticon 2023 Comics & Cosplayer sotto le stelle che si terrà a Paliano, all’interno delle Officine Alcazzar i prossimi 2 e 3 settembre, dalle 18 alle 24.