Un’altra giornata molto positiva per il Bari che, battendo il Cosenza 2-1, non solo torna alla vittoria al San Nicola (che mancava da un mese circa), ma soprattutto ritrova il terzo posto in classifica, approfittando anche dei passi falsi di Reggina e Sudtirol. Una vittoria meritata non foss’altro che per le maggiori occasioni create dai biancorossi nell’arco dell’intera gara. Al di là delle reti messe a segno da Esposito (2’) e Cheddira (68’), infatti, i biancorossi sbagliano un rigore (procurato da Esposito) e colpiscono una clamorosa traversa sempre con l’attaccante italo-marocchino, protagonista, esattamente come Esposito al suo secondo gol con il Bari, anche in questo match.
Ma non è stato semplice perché, anche se fanalino di coda, la squadra di Viali si è mostrata squadra organizzata e in salute. Trova meritatamente il pareggio con Rispoli (25’) e gioca un buon primo tempo mostrando evidenti segnali di crescita. Non a caso il Cosenza veniva da due risultati utili consecutivi (una vittoria ed un pareggio) contro due squadre importanti come Parma e Ternana.
Ma il Bari rientra in campo più motivato e propositivo creando i presupposti per una vittoria determinate per morale e classifica.
“Dopo il gol è sembrato tutto facile – ha dichiarato il tecnico biancorosso, Mignani, ai microfoni di RadioBari – ma non è stato così. Il primo tempo non mi è piaciuto. La squadra ha giocato sotto ritmo ed è stata timida, mentre abbiamo giocato bene nella ripresa. La squadra produceva gioco e occasioni e quindi ero fiducioso… e alla fine abbiamo vinto meritatamente. Ma le partite sono lunghe e mai facili. Noi, però, ci abbiamo creduto fino alla fine. Esposito? L’ho tolto anche per l’ammonizione e perché un po’ nervoso, ma è un ragazzo giovane e con margini di miglioramento. Ogni pallone che tocca diventa oro, ma anche gli altri nuovi innesti stanno facendo bene. Il Cagliari è forte e con Ranieri ha cambiato qualcosa rispetto a prima. Dobbiamo credere che possiamo provare a vincere contro chiunque”.
Il Bari, in effetti, ha sofferto più del dovuto nel primo tempo considerando anche la differenza di qualità in campo, ma era tanta la voglia di tornare a vincere davanti al proprio pubblico che, alla fine, ha trovato il colpo vincente con Cheddira.
Nella ripresa, infatti, si è visto un Bari più martellante e propositivo che avrebbe potuto chiudere anche prima il match. Per diversi motivi, tuttavia, come già accaduto in altre occasioni, la squadra biancorossa non è riuscita a farlo.
Ma al Bari servivano i tre punti per continuare a sognare e così è stato.
(Foto Mignani di sscalciobari.it – Si ringrazia)