On the occasion of the 100th anniversary of the birth of Italian architect Ettore Sottsass, the forthcoming exhibition of LE STANZE DEL VETRO will celebrate his glass and crystal production with 200 works on display – mostly from the Ernest Mourmans collection – many of which on show for the first time.
For the 100th anniversary of the birth of Ettore Sottsass (1917 – 2007) LE STANZE DEL VETRO will celebrate his glass production with the exhibition “Ettore Sottsass: The Glass”, curated by Luca Massimo Barbero, Director of the Institute of Art History of Fondazione Giorgio Cini. Featuring 200 works – mostly from the Ernest Mourmans collection – many of which on show for the first time, it will be the first exhibition dedicated entirely to the Italian architect’s glass and crystal production. The exhibition set-up design is by Annabelle Selldorf Studio. “Ettore Sottsass: The Glass” will run on the Island of San Giorgio Maggiore, in Venice, from 10th April to 30th July 2017. The show will be complemented by a catalogue raisonné, published by Skira.
‘Sottsass’s glass pieces are complex organisms, designed as if they were characters’ says Luca Massimo Barbero, the curator of the exhibition. ‘The artist-architect breaks through the technical boundaries of the objects using materials such as glass, plastic and polycarbonates and brings them to life. They are beings made of many elements that create a lively yet imaginary world. “Ettore Sottsass: The Glass” is an exhibition that brings Murano glass into the present with a vitality that projects it into the future.’
“I’ve tried to get away from the everyday object and sought to make Glass works with a capital G. Of course, that’s a dangerous approach, because I don’t want to be an artist, or a sculptor, but in the end the objects I produce look like glass sculptures, and yet they aren’t: they’re a mix that’s hard to fathom.”
The brilliant architect and designer Ettore Sottsass “made glass” from 1947 until the end of his career. This volume documents the entire period of his glass oeuvre, from the series he designed in the 1970s for Vistosi to the Memphis collections of the 1980s, the symbolic forms of the 1990s, the stunning constructions for the Millennium House in Qatar, and the famous Kachinas.
The wealth of images, the analysis of design and painting together with the coeval cultural and artistic context, and the summary of works including many unpublished pieces make this volume edited by Luca Massimo Barbero the first scientific study on Ettore Sottsass’s works in glass and crystal. Ettore Sottsass jr (1917-2007) was born in Innsbruck and spent his childhood in the Trentino Region (Northen Italy).
He trained in Turin during the 1930s, following the footsteps of his father, architect Ettore Sottsass senior (1892-1954). In 1939 he graduated at the Politecnico in Turin, while at the same time cultivating his passion for painting under the guidance of painter Luigi Spazzapan. In 1946, he moved to Milan where he devoted himself to architecture and collaborated with the Triennale, overseeing the set-up of the handcrafts sections. Sottsass continued to work both as an architect and designer, winning many rewards such as the ‘Compasso d’Oro’, which he received in 1959 for the Elea 9003 processor and Valentine, the first portable typewriter, both produced by Olivetti.
He loved traveling: he visited Europe, America and Asia. His travels inspired him and were at the center of many of his conceptual photos. In 1976 the Venice Biennale dedicated a broad retrospective exhibition to Sottsass, curated by Vittorio Gregotti. During the later years of his life Sottsass devoted himself to the organization of exhibitions and collaborated with both industrial designers and well-known galleries.
LE STANZE DEL VETRO celebrano la produzione vetraria di Ettore Sottsass (1917-2007), nel centenario della sua nascita, con la mostra, a cura di Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, “Ettore Sottsass: il vetro”. L’esposizione presenterà circa 200 pezzi, in gran parte provenienti dalla collezione di Ernest Mourmans, molti dei quali mai esposti al pubblico, secondo un allestimento innovativo disegnato da Annabelle Selldorf. Si tratta di una novità assoluta: è la prima volta che viene realizzata una mostra interamente dedicata alla produzione dell’architetto italiano nel campo dei vetri e dei cristalli. “Ettore Sottsass: il vetro” si terrà sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia dal 10 aprile al 30 luglio 2017 e sarà accompagnata da un catalogo ragionato edito da Skira.
“I vetri di Sottsass sono organismi complessi, disegnati come se fossero dei personaggi” – spiega il curatore della mostra Luca Massimo Barbero – “l’architetto-artista spezza i confini tecnici degli oggetti con l’intrusione di materiali come vetro, plastica, policarbonato, vivificandoli. Sono delle presenze composte da più elementi che parlano tanto di un mondo vivo, quanto di un mondo immaginato. “Ettore Sottsass: il vetro” è una mostra che fa ripensare all’attualità del vetro di Murano, una vitalità che guarda al futuro.
“Ho cercato di uscire dall’oggetto quotidiano e ho provato a fare Vetri con la maiuscola. Certo è un atteggiamento pericoloso, perché io non voglio essere artista, tantomeno scultore, ma alla fine gli oggetti che produco sembrano sculture di vetro, eppure non lo sono: sono un misto che non si capisce bene.” Ettore Sottsass, geniale architetto e designer, “fa vetro” a partire dal 1947 e il volume dà conto di quest’ambito specifico della sua creatività: dalla serie degli anni settanta per la vetreria Vistosi ai Memphis degli anni ottanta, alle forme simboliche degli anni novanta e alle mirabolanti costruzioni per la Millennium House del Qatar, fino alle celeberrime Kachina. Per il suo ricco apparato iconografico, il confronto con il disegno e la pittura, l’analisi del contesto culturale e artistico coevo e per la pubblicazione di un regesto che include anche numerosi inediti, questo libro, curato da Luca Massimo Barbero, costituisce il primo studio scientifico sulla produzione di vetri e cristalli di Ettore Sottsass. Ettore Sottsass jr (1917-2007) nasce ad Innsbruck, trascorre l’infanzia in Trentino e si forma nella Torino degli anni trenta sulle orme del padre architetto, Ettore Sottsass senior (1892-1954). Nel 1939 si diploma al Politecnico coltivando però anche il sogno della pittura, appresa nello studio di Luigi Spazzapan. Nel 1946 si trasferisce a Milano dove esercita come architetto e contemporaneamente collabora con la Triennale, occupandosi degli allestimenti della sezione dell’artigianato. Sottsass porta avanti la carriera di architetto parallelamente a quella di designer, quest’ultima gratificata da prestigiosi riconoscimenti, come il Compasso d’oro per il calcolatore elettronico Elea 9003 (1959) bissato, nel 1970, per Valentine, la prima macchina da scrivere portatile, entrambi prodotti dalla Olivetti. Infaticabile viaggiatore, non smette di visitare l’Europa, l’America e l’Oriente: i suoi viaggi sono sia fonte d’ispirazione che i soggetti di numerose fotografie d’impronta concettuale. Nel 1976 la Biennale di Venezia dedica a Sottsass un’ampia mostra retrospettiva ordinata da Vittorio Gregotti. Gli ultimi anni di vita sono caratterizzati da un’intensa attività espositiva e dalla collaborazione sia con nomi del design industriale che con gallerie di fama.