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EUROLUCE MILANO 2023: “THE CITY OF LIGHTS”

“The City of Lights”: questo il concept e il fil rouge tematico della manifestazione, che suggerisce non solo la quantità e la qualità dei prodotti in esposizione, ma soprattutto la potenza di immaginario e la concretezza di visione che ne caratterizzano il contenuto culturale interdisciplinare.

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Euroluce si fa così felice laboratorio di emozioni e sapere condiviso. Per la 31ª edizione di Euroluce (Pad. 9-11 e 13-15), il Salone del Mobile.Milano ha trasformato questa biennale in vero e proprio continuo spazio-temporale fatto di attività creative pluridisciplinari connesse alla luce, sia essa artificiale o naturale. Un’occasione di scoperta e riscoperta, di riflessione sul passato e sul futuro, luogo aperto di tesori ed emozioni, tempo di dialogo fra tecnologia e poesia, architettura e design, e fonte di ispirazione per eccellenza.

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“The City of Lights” è il concept a cappello di questo progetto culturale plurale, pluridisciplinare e policentrico che si declina in un ampio palinsesto di eventi, mostre, installazioni, ideato e coordinato dal punto di vista scientifico da Beppe Finessi, e che crede nella forza di una moltitudine di visioni differenti e nel dialogo tra voci anche lontane tra loro proprio per il valore aggiunto che il confronto genera.

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“Guardando il nuovo layout sviluppato dallo studio Lombardini22 per Euroluce, abbiamo lavorato per valorizzare il disegno e l’idea di “città” da loro proposta; e partendo da quella suggestione, abbiamo immaginato una ‘città delle luci’, ossia una serie di iniziative culturali intorno a un programma di contenuti articolato, affidato a curatori e progettisti di sensibilità, linguaggi, provenienze e generazioni differenti. Invitandoli a lavorare insieme a noi a un progetto di contenuti complementari al design, per portare all’interno di Euroluce altre discipline come l’arte contemporanea, l’architettura e la fotografia, attraverso una serie di mostre distribuite in più punti all’interno dei padiglioni” racconta Beppe Finessi.

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Tanti gli autori coinvolti che, con le loro diversità progettuali, linguistiche, estetiche e teoriche permettono al visitatore di sperimentare prospettive e vivere esperienze, talvolta anche contraddittorie, che hanno per oggetto e soggetto la luce.

Oggetti, fotografie, disegni, sculture, video, ma anche il segno forte di Maurizio Nannucci sono protagonisti di una grande installazione site-specific e sei grandi mostre, tra cui Costellazioni, sette singoli intermezzi architettonici e allestitivi progettati da Formafantasma, che rappresentano momenti di poesia e riposo nel percorso espositivo.

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L’arena è, poi, la sede di una serie di Talk che coinvolgono da alcune tra le voci più brillanti sulla scena contemporanea del lighting project, ma non solo: Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta, Andrea D’Antrassi di MAD Architects in conversazione con altrettanti giornalisti internazionali in merito alla centralità dell’essere umano nella progettazione contemporanea, unitamente all’importanza della luce – da quella naturale a quella artificiale fino a soluzioni per spazi e funzioni diverse – che, con le sue ultime innovazioni tecnologiche, potrà rendere migliore le nostre vite future. I dibattiti rendono evidente come progetto, design e architettura siano in grado di comprendere il presente e immaginare il futuro, aprire nuove strade, trovare soluzioni, vagliare il “possibile”, attivando intuito e immaginazione.

Quando non utilizzata, invece, Aurore si trasforma in un’installazione video e audio immersiva, che riflette sulla luce sia come prodotto sia come fenomeno naturale e nella sua dimensione esistenziale: uno spazio meditativo, dunque, per valutare gli effetti della luce sugli esseri umani ma non solo. Grazie a differenti frequenze di luce e colori, l’installazione gioca con tutti i nostri sensi, fa riferimento alla scala cosmologica e al tempo che la luce necessita per viaggiare dalle stelle alla terra, tocca fenomeni naturali come la bioluminescenza in natura e l’utilizzo della luce nelle pratiche di coltivazione intensiva e in campo biomedicale.

Data:

20 Aprile 2023