Dopo Domenico Modugno e Rino Gaetano, la RAI traduce in fiction anche la vita del grande poeta-cantautore della musica italiana, Fabrizio De André. E a molti verrebbe da dire “Era ora!”, visto che l’artista genovese, ancora oggi, rappresenta per tanti giovani musicisti un punto di riferimento da cui partire per crescere professionalmente e creare canzoni. Prima della TV, “Fabrizio De André. Principe Libero”, co-prodotta da Rai fiction e da Bibi Film, sarà proiettata sul grande schermo in 300 sale, solo il 23 e 24 gennaio, mentre sarà trasmessa su Raiuno il 13-14 febbraio. A interpretare il ruolo di Fabrizio, è il vincitore del Davide di Donatello come miglior attore non protagonista nei panni de Lo Zingaro in “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Luca Marinelli.
Elena Radonicich e Valentina Bellè rispettivamente la moglie, Enrica Rignon, detta Puny, e Dori Ghezzi; mentre Paolo Villaggio e Luigi Tenco, amici di tutta una vita, sono interpretati da Gianluca Gobbi e Matteo Martari. “Ero terrorizzato e non avevo idea di come fare, e Dori mi ha tenuto per mano nei momenti più difficili”, dichiara Marinelli riferendosi all’incisione con una band dal vivo di alcuni brani famosi di De André: Rimini, La canzone di Marinella, Canzone dell’amore perduto, Il pescatore, Canzone del Maggio, Hotel Supramonte. “Nei momenti di difficoltà ho pensato che la cosa migliore da fare fosse creare ’un personaggio’ che partisse dalla mia idea di lui”. E mi sento fortunato, pwechè mi sono sentito anche un uomo migliore”, aggiunge durante l’anteprima della fiction all’Anteo Spazio Cinema di Milano.
Un grosso contributo alla realizzazione dell’opera, è stato dato dalla seconda moglie di Faber (N.d.R. Compagna anche di sventure come il sequestro e i 4 mesi di prigionia nel 1979 in Sardegna), Dori Ghezzi: “Hanno coltivato l’umanità di Fabrizio…Ho voluto dare loro fiducia come faceva Fabrizio con i giovani (N.d.R. Musicisti come Francesco De Gregori, conosciuto agli esordi di carriera).” All’anteprima milanese mancava il figlio Cristiano De Andrè, dichiaratosi contrario alla produzione della fiction di Luca Facchini. Rassicura a tal proposito, Ghezzi: “Lo vedrà quando tornerà dalle vacanze e capirà che non gli abbiamo fatto del male”.
