“Rivolgo un pensiero di grande solidarietà nei confronti di Luciano Spalletti, so cosa vuol dire. La cosa che mi rimane sempre un po’ così è che diventiamo tutti grandi tifosi, esperti, quando arrivano i grandi eventi della Nazionale, ma durante le stagioni, durante i mesi dove c’è una programmazione, nessuno sa nulla. Stiamo discutendo di difficoltà, ma ne discutevamo anche 15 anni fa, abbiamo fatto delle proposte: nessuno ha fatto nulla, quindi adesso è il tempo di fare, è inutile fare tanti discorsi, bisogna fare qualcosa perché altrimenti diventa complicato tutto, la realtà è molto seria -ha detto l’ex Ct della Nazionale azzurra-. Nell’ultima partita dell’Italia – ha commentato Prandelli – chi ha visto la gara ha avuto una sensazione di impotenza, anche noi che eravamo a casa a vedere… veniva quasi voglia di entrare in campo, erano catatonici, ed è difficile dare un giudizio su giocatori che sono anche temperamentali, caratteriali, bisogna capire se sono arrivati con troppa responsabilità, o se nel momento in cui sono andati sotto hanno pensato che non ce l’avrebbero fatta, è difficile capire”. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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