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FARIDA ABAROGE – Storia e Storie

In questi giorni la vedremo scattare sulla pista rossa a Parigi, ma la sua corsa è iniziata molto prima.

Farida Abaroge aveva solo 23 anni quando è stata costretta, per motivi politici, a scappare via dalla sua terra, l’Etiopia, dove aveva una vita normale, una famiglia, amici, la passione per lo sport.

Ma come ben sappiamo, ci sono passaporti che permettono di viaggiare e andare ovunque, e altri che ti mettono davanti solo muri, frontiere, confini invalicabili.

Non è stato facile per Farida, quindi, lasciare il suo paese: a piedi è arrivata in Sudan, poi in Egitto è finita in un campo profughi, e in Libia è stata imprigionata.

Non tutti i suoi compagni di viaggio ce l’hanno fatta: alcuni sono tornati indietro, altri sono morti. Farida è stata fortunata, perché la sua richiesta di asilo politico è stata accolta dalla Francia.

E lì è cominciata una vita nuova, e con la vita è tornata la passione per lo sport: questa volta l’atletica. Farida vuole correre.

Si concentra sui 1500 metri, e i risultati arrivano. Il suo allenatore, a Strasburgo, resta sorpreso dalla sua forza e volontà. Fino a quando arriva la bella notizia: la qualificazione per le Olimpiadi, nella squadra dei rifugiati.

 L’abbiamo vista sfilare sulla Senna nella cerimonia di apertura, la vedremo nei prossimi giorni gareggiare nei 1500 metri in una squadra che rappresenta circa 100 milioni di persone, senza patria, senza casa, troppe volte senza speranze.

Per questo la sua partecipazione a questi giochi olimpici non è solo sport. È un segno di speranza.

Data:

3 Agosto 2024