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FARMACIE DI STRADA

È nato a Roma il progetto pilota “Farmacie di strada”, il quale si occuperà della distribuzione gratuita di farmaci a migranti e bisognosi, donati da aziende e privati per contrastare la diffusione di malattie legate alla povertà e al mancato accesso alle cure. “Abbiamo cura di loro” è lo slogan creato per battezzare questa iniziativa innovativa dell’Istituto di Medicina Solidale Onlus (IMES), lanciata in occasione dell’Assemblea pubblica 2018 di Assogenerici, sostenuta dall’associazione in partnership con la Fondazione Banco Farmaceutico (FBF), dalla Banco Farmaceutico Research (BFR) e dalla Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

cms_10370/2.jpgNel corso dell’assemblea tenutasi a Roma, il presidente di Assogenerici, Enrique Häusermann ha affermato che:Sono troppi i cittadini, italiani e stranieri, che rinunciano alle cure o alle prestazioni mediche per problemi di reddito. Con le nostre aziende siamo stati paladini della sostenibilità, consentendo al Sistema sanitario nazionale, di curare più persone a parità di risorse. Oggi è tempo di fare un gradino in più, aggiungendo alla sostenibilità la solidarietà”. La sperimentazione avverrà a Roma e durerà 12 mesi in due punti di distribuzione a Piazza San Pietro, sotto il colonnato del Bernini, e a Tor Bella Monaca, quartiere capitolino caratterizzato dal più alto indice di povertà.

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In ogni punto ci sarà a disposizione personale medico fra cui infermieri, psicologi e 30 volontari addetti alla distribuzione dei farmaci, solo sotto prescrizione medica rilasciata da uno degli ambulatori solidali. Fra gli obiettivi del progetto, inoltre, vi è la riduzione dello spreco di medicine e la diminuzione degli accessi non opportuni al Pronto soccorso. “Un progetto che nasce dalla volontà di aiutare chi è in difficoltà – sostiene Andrea MandelliLa Federazione degli Ordini supporta tuttavia il progetto con un impegno in più. Non solo infatti occuparsi, come da tradizione, della raccolta dei farmaci, ma coinvolgere tutti i colleghi affinché sia possibile che nel momento distributivo la persona bisognosa abbia il medesimo trattamento di chi si rivolge giornalmente in farmacia. Un farmacista volontario sempre presente vorrà quindi dire far fare un salto di qualità a iniziative come queste, estremamente lodevoli”, conclude il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

Data:

28 Settembre 2018