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FEDERICO FELLINI NELL’ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati al Fellini Museum

L’espressione più immediata della straordinaria fantasia di Federico Fellini è sempre stata il disegno, sia durante la preparazione dei film, sia in quei momenti più intimi, spensierati e quindi gioiosi in cui, scaricatosi di tutte le energie creative, si tuffava in quelle più distensive e liberatorie che gli suggeriva il disegno.
Era un momento particolare in cui ridiventava un po’ bambino.
Giocando con i pennarelli metteva su un foglio tutte le sue fantasie, le sue ansie, i suoi ricordi, le sue paure, i suoi desideri, le sue immaginazioni, i suoi sogni.
Infatti, dietro ogni suo disegno, dietro ogni personaggio, si nascondeva una storia, una piccola sceneggiatura, un misterioso intreccio di realtà e fantasia, una trama paradossale.
Una volta terminato e perfezionato il disegno, e dopo aver finito di dare i ritocchi nel tratto e nel colore, se tutto era riuscito come esattamente voleva lo regalava con un sorrisetto di complicità.
Altrimenti lo strappava.

Al Palazzo del Fulgor la mostra  “I disegni di Federico Fellini nella collezione di Danilo Donati” accoglie 27 disegni del Maestro risalenti agli anni Settanta appartenuti ad uno tra i più apprezzati e premiati costumisti e scenografi del cinema italiano, Danilo Donati.

Tra i tanti riconoscimenti, vincitore di un premio Oscar per i costumi del film Il Casanova di Federico Fellini. Oltre ai disegni sono in esposizione temporanea alcuni di quei costumi da Oscar firmati da Donati, tra cui quelli del Doge e di una dama nella sequenza di apertura del Carnevale veneziano, il mantello nero di Casanova, di cui quest’anno ricorrono i 300 anni della nascita, la giubba da ufficiale dell’esercito di Henriette, la sola donna di cui il seduttore si innamorò.

Continua così l’attività temporanea del Fellini Museum, che alterna, all’interno dei propri spazi, esposizioni fotografiche con altre dedicate ai disegni originali di Fellini.

L’esposizione, come già detto,  raccoglie 27 disegni eseguiti a biro o con pennarelli colorati, di cui venti su carta di diverso formato e sette, particolarmente originali e rari, su tovaglioli di stoffa da ristorante, appartenenti a Danilo Donati, professionista della settima arte due volte vincitore del premio Oscar per i costumi: la prima nel 1969 con Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli e la seconda, quasi dieci anni dopo, appunto con Il Casanova di Fellini.

I disegni in mostra risalgono agli anni Settanta e testimoniano di un rapporto di confidenza e complicità con il regista riminese che va oltre la collaborazione professionale iniziata su set del Fellini Satyricon alla fine degli anni Sessanta e continuata per tutto il decennio successivo con i grandi affreschi felliniani di Roma, di Amarcord (di cui ricostruisce a Cinecittà il borgo) e Il Casanova. Donati tornerà poi a lavorare con Fellini a metà degli anni Ottanta, per i costumi di Ginger e Fred e per i costumi e le scenografie di Intervista

La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 marzo, tutti i giorni da martedì a domenica (dalle 11 alle 17), con apertura straordinaria per lunedì 20 gennaio, quando in occasione dell’anniversario della nascita di Fellini, sia il Fellini Museum, sia il Museo della città e la Domus del Chirurgo saranno aperti al pubblico a ingresso libero.

Data:

20 Gennaio 2025

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