Se potessimo, con la macchina del tempo, ritornare all’antichità più remota, scopriremmo che l’uomo inizialmente viveva sugli alberi, in seguito nelle grotte, nelle capanne, poi nelle palafitte, fino ad abitare nei super tecnologici grattacieli con il verde pensile.
La costruzione di un rifugio, di una capanna o di una casa è sempre stata fatta per dare all’uomo un ambiente dove stare bene e dove poter vivere protetto e al sicuro dall’ambiente circostante. Spesso, però, accade che la casa non ci rappresenti. La sapiente arte orientale ci viene in aiuto con il Feng Shui, che significa letteralmente “vento e acqua”. Ha avuto origini circa 4000 anni fa in Cina, ed è stata influenzata da numerosissime culture e religioni che nel corso della storia si sono succedute. Secondo il Feng Shui, il nostro corpo dialoga con l’ambiente in cui si trova, e inconsciamente ne coglie aspetti che sfuggono alla nostra mente. Questo avviene perché il Ch’ì, l’energia vitale che invade l’ambiente, è la stessa energia vitale che permea la nostra persona. L’approccio olistico di questa disciplina fornisce delle regole per armonizzare la quotidianità dei nostri habitat. Naturalmente, non si tratta di trasportare nelle nostre case e nei nostri uffici draghi e drappeggi rossi tipicamente orientali, ma di coglierne la filosofia di fondo adattandola alla nostra cultura.
In occidente, architetti e interior designer lavorano molto sul fattore estetico per arredare una casa, sottovalutando forze energetiche, equilibrio e armonia familiare. In Oriente è fondamentale studiare il paesaggio circostante, in base al quale costruire gli spazi secondo i canoni energetici e arredarli allo scopo di evitare gli influssi negativi. A Hong Kong è tutt’ora molto radicata questa tradizione. Infatti al momento dell’acquisto di un terreno, il primo esperto ad essere consultato è il maestro Feng Shui. Il suo parere condiziona e determina il mercato immobiliare. Lo stesso dicasi per le attività commerciali.
Le regole del Feng Shui sono strettamente legate alla pratica della geomanzia, ovvero al rispetto degli equilibri sottili: energie della terra, telluriche, del cielo e cosmiche. Secondo il Feng Shui, l’armonia dipende dall’equilibrio tra i due fenomeni, lo Yin e lo Yang, due forze contrapposte che dominano l’universo. Lo Yin richiama il sesso femminile, la terra e la luna, la passività e i colori scuri, mentre lo Yang richiama il sesso maschile, il sole, i colori chiari, il caldo.
La prima cosa da fare è liberarsi del superfluo. L’accumulo di oggetti inutilizzati o in disordine, secondo il Feng Shui, impedisce il fluire delle energie positive e può creare delle situazioni di stasi. Se vi apprestate a tinteggiare le pareti di casa, prestate attenzione ai colori. La scelta non deve essere casuale e deve risultare adeguata ad ogni ambiente. In salotto, colori come il rosso o l’arancione facilitano la conversazione in famiglia o tra gli amici. Il blu e il verde nelle camere da letto favoriscono il relax e il sonno ristoratore, mentre il rosa stimola il romanticismo e la passione. Il giallo, in cucina, stimola l’appetito e dona energia.
Gli specchi possono ostacolare il fluire delle energie positive. Secondo il Feng Shui, non dovrebbero essere collocati specchi visibili in camera da letto. La presenza di uno specchio vicino al proprio letto potrebbe ostacolare il sonno. Il divano deve essere posizionato in modo tale che si trovi rivolto verso la porta d’entrata: chi entrerà in casa percepirà immediatamente la presenza di un simbolo d’accoglienza e ospitalità. Il letto, per creare una situazione di maggiore relax e quiete, deve essere collocato in modo che non si trovi direttamente di fronte alla porta. La porta deve essere lontana dallo sguardo mentre si cerca di prendere sonno. La cucina deve essere un luogo accogliente ed ordinato. La porta non dovrebbe essere mai posizionata alle spalle di chi cucina, in modo da favorire una sensazione di tranquillità mentre ci si trova ai fornelli. I fornelli devono essere sempre mantenuti puliti, in modo da favorire abbondanza e prosperità. Il forno non dovrebbe mai essere collocato vicino al frigorifero o al lavello. Le finestre della casa devono essere abbastanza grandi da poter permettere di sfruttare in modo ottimale la luce naturale. Le tende quasi sempre di colore chiaro.
Per l’arredamento della casa, il Feng Shui suggerisce la scelta di materiali il più possibile naturali, come legno, pietra e metallo. Sarebbero dunque da evitare i materiali plastici. I pavimenti e i serramenti in legno permettono di ottenere una continuità, almeno dal punto di vista visivo, tra gli ambienti naturali esterni e l’interno della casa.
La stanza da bagno può essere collocata in qualunque punto della casa. Vi è però una raccomandazione importante: la porta non dovrebbe aprirsi direttamente sulla cucina. Il bagno dovrebbe avere sempre una finestra, in modo da permettere una ventilazione adeguata e da garantire condizioni di luce che possano permettere di utilizzare la stanza senza ricorrere all’energia elettrica durante il giorno.
Dopo questi consigli, adattabili ad ogni cultura, sarebbe opportuno accostarsi a questa affascinante disciplina con mente aperta e disponibile a sperimentare, giocando e divertendosi, considerando che l’energia non ha controindicazioni, non è né buona né brutta. Tutto dipende da noi e da quanto siamo in grado di cogliere le opportunità che la vita ci offre, per ampliare la nostra visione del mondo anche dal punto di vista olistico.