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Fitch conferma rating Italia ’BBB’ ma outlook negativo

Fitch conferma rating Italia ’BBB’ ma outlook negativo

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L’agenzia di rating Fitch conferma il rating ’BBB’ dell’Italia ma abbassa l’outlook portandolo da stabile a negativo. Lo rende noto la stessa agenzia di rating. All’origine della decisione la formazione del nuovo governo, che secondo l’agenzia potrebbe portare ad un livello di allentamento di bilancio che lascerebbe il debito pubblico più esposto a shock potenziali. Il rapporto deficit/pil è stimato all’1,8% nel 2018, più alto di 0,2 punti rispetto alle stime del Governo, per effetto dei maggiori interessi sui titoli di Stato, spiega Fitch.

Spread tocca quota 290 punti

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Spread a 290 punti base. Il rendimento del differenziale tra Btp e Bund sale a 3,24%. Piazza Affari termina le contrattazioni in rosso. Il Ftse Mib lascia sul terreno l’1,18% e l’All Share l’1,02%. Giornata difficile per Pirelli che sconta il giudizio ’sell’ ossia ’vendere’ e il taglio delle stime di un report di Berenberg. Il titolo termina gli scambi arretrando di quasi cinque punti percentuali (-4,65% a 6,93 euro per azione), seguito da Telecom (-3,35%) e Brembo (-2,46%). Negativi anche i bancari con Banco Bpm, che cede il 3,11%, seguito da Unicredit (-1,30%), Intesa Sanpaolo (-1,32%) e Bper (-1,07%). Sul fronte opposto Tenaris, che porta a casa l’1,83% e Italgas a +1,17%.

Ilva annuncia sciopero, Di Maio convoca sindacati

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L’incontro si terrà il 5 settembre. I sindacati con stati convocati mercoledì, secondo quanto si apprende alle 14, dal ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio al dicastero dello Sviluppo economico sulla vicenda Ilva. La convocazione del ministro arriva, dopo che i sindacati a fine mattinata, hanno dichiarato una “mobilitazione generale di tutto il gruppo Ilva” per l’11 settembre con scioperi in tutti gli stabilimenti e presidio al Mise “in assenza di una risposta alla richiesta al Governo di convocazione delle parti”. “Al momento non ci sono le condizioni per revocare lo sciopero” dice all’Adnkronos il segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, spiegando che lo sciopero “è confermato”.

L’INCONTRO AL MISE – A partecipare alla riunione sarà la direzione aziendale della AM Investco Italy, i Commissari Laghi, Gnudi, Carrubba e le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di categoria e confederali Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Usb, Ugl metalmeccanici, Filt- Cgil, Fit- Cisl, Uilt-Uil, Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil, Ugl chimici, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Federmanager.

Diciotti, in 50 pagine l’atto di accusa a Salvini

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Sono contenute in circa 50 pagine di relazione le accuse al vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini e al suo capo di gabinetto Matteo Piantedosi, indagati nell’ambito dell’inchiesta sulla nave Diciotti per sequestro di persona, sequestro di persona a scopo di coazione, arresto illegale, abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio. Alla relazione il procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio ha anche allegato una memoria. Il fascicolo, come apprende l’Adnkronos, è stato inviato questa mattina da Agrigento a Palermo. A questo punto, il Procuratore capo Francesco Lo Voi ha quindici giorni di tempo per trasferire gli atti al Tribunale dei ministri .

Il ministro dell’Interno, sui social, commenta così la notizia della trasmissione degli atti: “50 pagine di accuse nei miei confronti, 5 reati contestati (sequestro di persona!), 30 anni di carcere come pena massima. Voi pensate che io abbia paura e mi fermi? Mai“. “So che in Italia ci sono tanti giudici liberi, onesti e imparziali, per me ’prima gli Italiani’ significa difendere sicurezza e confini, anche mettendosi in gioco personalmente. Di politici ladri, incapaci e codardi l’Italia ne ha avuti abbastanza. Contate su di me, io conto su di voi”, conclude. Fonti del Viminale precisano in merito all’inchiesta che “non è ancora arrivata alcuna notifica ufficiale”. “Gli interessati – si chiarisce – stanno apprendendo le presunte accuse a proprio carico solo attraverso la stampa’’.

Sarà il Tribunale dei ministri a valutare, entro 90 giorni, se ascoltare Salvini e Piantedosi o fare ulteriori accertamenti. Il Tribunale è la sezione specializzata del tribunale ordinario competente per i reati commessi dal presidente del Consiglio e dai ministri nell’esercizio delle loro funzioni. Il Presidente è Fabio Pilato, 52 anni, che fino a poco tempo fa aveva ricoperto la carica di giudice tutelare proprio presso il Tribunale di Palermo. Qui è stato tra gli ideatori del protocollo d’intesa siglato insieme con l’amministrazione comunale di Palermo per garantire l’accompagnamento ai minori sbarcati da soli sulle coste siciliane. Prima ancora si è anche occupato di rifugiati e riconoscimento di status e protezione sussidiaria.

L’altro giudice è Filippo Serio che proviene dal Tribunale del Riesame. Nel 2011 il suo nome è finito in una lista nera di “amici degli immigrati” pubblicata su un sito neonazista (Stormfront). Il suo nome finì su quella lista perché aveva annullato la misura cautelare per un migrante perché l’ordinanza non era stata tradotta in lingua inglese. Inoltre il giudice è stato anche in prima linea nelle inchieste sulle spese pazze dell’Assemblea regionale siciliana. Infine c’è Giuseppe Sidoti che ha una esperienza di magistrato fallimentare.

Disoccupazione scende al 10,4% a luglio

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A luglio scende di 113 mila unità il numero di persone in cerca di occupazione (-4,0%) e il tasso di disoccupazione scende al 10,4% (-0,4 punti percentuali su base mensile). Lo comunica l’Istat che segnala una diminuzione anche per anche quello giovanile che si attesta al 30,8% (-1,0 punti). A fronte del calo degli occupati e dei disoccupati, a luglio l’Istat stima un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,7%, pari a +89 mila). L’aumento coinvolge le donne (+73 mila) e gli uomini (+16 mila) e si distribuisce tra i 15-49enni. Il tasso di inattività sale al 34,3% (+0,3 punti percentuali). Nei dodici mesi, a fronte della crescita degli occupati si rileva il calo dei disoccupati (-9,1%, pari a -271 mila) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,7%, -92 mila).

A luglio si conferma poi il calo degli occupati: la stima comunicata dall’Istat registra una nuova lieve flessione (-0,1% su base mensile, pari a -28 mila unità). Il tasso di occupazione rimane stabile al 58,7%. La diminuzione congiunturale dell’occupazione, spiega l’istituto, è interamente determinata dalla componente femminile e si concentra tra le persone di 15-49 anni, mentre risultano in aumento gli occupati ultracinquantenni. A luglio diminuiscono i dipendenti permanenti (-44 mila), mentre crescono in misura contenuta quelli a termine e gli indipendenti (entrambi +8 mila).

Su base annua, continua l’Istat, a luglio l’occupazione cresce dell’1,2%, pari a +277 mila unità: un fenomeno che però si concentra tra i lavoratori a termine (+336 mila). In ripresa anche gli indipendenti (+63 mila), mentre calano in misura rilevante i dipendenti permanenti (-122 mila). Quanto alle fasce d’età crescono soprattutto gli occupati ultracinquantenni (+381 mila) e i 15-34enni (+42 mila) mentre calano gli occupati tra i 35 e i 49 anni (-146 mila).

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1 Settembre 2018