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“Flat tax nella prossima legge di bilancio”

“Flat tax nella prossima legge di bilancio”

cms_9800/tria_FTG.jpgLa flat tax, che rientra nella riforma complessiva del sistema fiscale, sarà introdotta ’’nella prossima legge di bilancio, secondo un cronoprogramma graduale’’. Lo afferma il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, nel corso del question time. La riforma della tassazione italiana ’’rientra nell’obiettivo più ampio di azione di politica economica, volta a migliorare la crescita e la competitività del Paese, dei consumi e delle famiglie’’. La flat tax ’’è uno degli strumenti per raggiungere tale obiettivo, è parte di una manovra prioritaria che funzionerà nel complesso e non nelle singole parti’’.

La riforma, prosegue il ministro, ’’è necessaria per semplificare le procedure, migliorare l’adempimento spontaneo dei contribuenti, ridurre il carico fiscale che pesa sulle famiglie e sulle imprese’’. Per centrare gli obiettivi del governo, ricorda Tria, ’’è stata istituita una task force, per esaminare i profili di gettito e distribuzione, così da disegnare una riforma che garantisca equità e progressività’’.

50 MLD – Per il titolare di via XX settembre, in merito alla “situazione del ’magazzino ruoli’ da riscuotere e l’ammontare delle somme che possono essere oggetto di recupero con la pace fiscale, secondo il contabile, è molto alto: 800 miliardi di euro’’. Tuttavia, si stima che ’’l’ammontare sul quale si può concentrare l’azioni di recupero sia assai più limitato, pari a 50 miliardi. Solo su questi si può cercare di avere un’azione di recupero’’.

FISCO – E ancora: ’’Parlare di pace fiscale non significa varare nuovi condoni ma pensare a un fisco amico – dice Tria – che favorisca l’estinzione dei debiti’’ e per ’’favorire il rientro dei debiti, venendo incontro alle persone con più difficoltà’’.

DEBITO – ’’Il governo – prosegue il ministro – intende svolgere la propria azione all’interno di una politica di bilancio volta alla riduzione del debito e assicurando il non deterioramento del saldo strutturale. Tali obiettivi sono ovviamente largamente coerenti con il rispetto del limite del 3%”. Con l’Europa, aggiunge Tria, è stato ’’avviato un dialogo in questi termini, per fissare un deficit programmatico coerente con l’obiettivo di governo e nel rispetto degli obiettivi di bilancio, ma anche per contrastare il rallentamento dell’economia’’.

“Vade retro Salvini”, l’affondo di Famiglia Cristiana

cms_9800/famiglia_cristiana_copertina.jpgUna mano che si leva verso il volto di uno sconcertato ministro degli Interni; sotto, il titolo: ’Vade retro Salvini’. È la copertina del prossimo numero di Famiglia Cristiana, domani in edicola. “Niente di personale o ideologico – precisa il settimanale dei Paolini – si tratta di Vangelo”.

Dopo l’ennesima tragedia di migranti morti in mare (le vittime sono già 1.490 dal primo gennaio al 18 luglio), Famiglia Cristiana fa il punto sull’impegno della Chiesa italiana. Il giornale apre l’inchiesta con le riflessioni della presidenza della Conferenza episcopale italiana: “Come pastori non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto”.

Famiglia Cristiana riprende poi le frasi più significative di numerosi vescovi. Tra loro, Mario Delpini (Milano, “Vorremmo che nessuno rimanga indifferente, che nessuno dorma tranquillo, che nessuno si sottragga a una preghiera”), Matteo Zuppi (Bologna, “Le Ong non sono complici degli scafisti, se stanno lì vuol dire che c’è un problema”), Corrado Lorefice (Palermo, “Siamo noi i predoni dell’Africa! Siamo noi i ladri che, affamando e distruggendo la vita di milioni di poveri, li costringiamo a partire per non morire: bambini senza genitori, padri e madri senza figli”), Cesare Nosiglia (Torino, “Fa parte del problema anche l’esplodere di polemiche, l’aver trasformato certo dibattito pubblico in un’arena in cui chi vince non è questo o quel gladiatore, ma sempre il ’padrone del circo’, il controllore dei canali mediatici, il manipolatore delle opinioni e dei sentimenti”), Antonio Staglianò (Noto, delegato per le migrazioni della Conferenza episcopale siciliana, “Salvini sbaglia a dire: ’Prima i poveri italiani e poi quelli africani’. Noi non dovremmo neppure averne. Gli stranieri hanno sempre il diritto umano di essere accolti”).

LA REPLICA DI SALVINI – “’Vade retro Salvini’? Addirittura… Satana! Non penso di meritare tanto – commenta il vicepremier – Ho la gioia di avere quotidianamente il sostegno di tante donne e uomini di chiesa. C’è modo e modo di pensarla anche all’interno delle gerarchie ecclesiastiche. Ricordo che un principio vigente del cattolicesimo, riscontrabile su internet, dice che l’accoglienza è un dovere nella misura del possibile. E penso che con i numeri che abbiamo la misura del possibile in Italia sia colma o quasi”. “Non penso di meritarmi l’accostamento al Diavolo… se è così” la copertina “mi pare di pessimo gusto. E irrispettosa nei confronti di qualcuno che dovrebbe avere nel perdono la sua prima dote”, rimarca il leader della Lega.

RENZI A SALVINI – A Salvini replica Matteo Renzi su Twitter: “Messaggio a Salvini. Se in campagna elettorale mostri in modo strumentale il #rosario. Se fai finta di giurare sul Vangelo. Se fai la battaglia per il crocifisso nelle sale pubbliche. Se fai tutto questo, non hai diritto di arrabbiarti per una copertina di #famigliacristiana”.

Allarme legionella, un altro morto nel Milanese

cms_9800/Corsia_ospedale_repertorio_fg.jpgContinua ad aggravarsi il bilancio delle vittime della legionella a Bresso, comune alle porte di Milano. Un’altra donna, età 84 anni, ricoverata all’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo, è morta nella notte. E sale a quota 3 il numero dei pazienti deceduti per il batterio che sta facendo registrare un picco di contagi nel comune alle porte di Milano. Nei giorni scorsi, infatti, erano morti prima un uomo e poi una donna, entrambi di 94 anni. In totale sono 24 i casi di legionella segnalati a Bresso. Torna dunque l’allarme per il batterio che aveva già colpito in maniera significativa nella stessa area nel 2014. Allora fra i contagiati si era registrato anche un morto, un 78enne.

Intanto continuano le indagini per identificare la fonte del contagio. Fra i vari campionamenti eseguiti, sono stati effettuati prelievi anche sull’acquedotto. “Il Consorzio dell’acqua potabile – ha comunicato il Comune di Bresso – ha campionato 13 punti diversi della città, con esito negativo rispetto alla presenza del batterio”. In campo per fronteggiare la situazione la Regione Lombardia, con l’Ats Città metropolitana di Milano, e il Comune di Bresso. Fra le misure, comunica il municipio, è stato attivato “un tavolo di lavoro con gli amministratori dei condomini, nei quali si sono verificati i casi di legionellosi, per concordare gli interventi di sanificazione e bonifica necessari”.

Azzerati i vertici di Ferrovie

cms_9800/_tn_1.jpgAzzerati dal governo i vertici di Ferrovie dello Stato. Il ministero dell’Economia Giovanni Tria e quello dei Trasporti Danilo Toninelli hanno firmato il documento di revoca dei membri del Cda di FS, chiedendo una convocazione d’urgenza dell’assemblea dei soci per rinnovare il board. “Ho appena firmato la decadenza dell’intero Cda di FS per chiudere con il passato”, annuncia Toninelli in un post su Facebook accompagnato da una foto che lo ritrae mentre firma il testo.

Siamo il governo del cambiamento e pensiamo che non esista attività industriale, soprattutto se prodotta al servizio dei cittadini, che non abbia un risvolto etico – prosegue Toninelli -. Ora la barra si sposta sui treni regionali e sui pendolari in termini di sicurezza e di qualità dei loro spostamenti. E in tutto questo la ’cura del ferro’ ha un ruolo fondamentale”, conclude. Questa mossa, spiegano fonti del Mit, non punta una “occupazione di poltrone, ma è il cda che ha in qualche modo costretto, con le sue prese di posizione, il governo a questo tipo di provvedimento”.

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26 Luglio 2018