Assente durante la presentazione del P30 e del P30 Pro, Huawei svela finalmente il loro fratello minore, il P30 Lite. Quest’ultimo va a posizionarsi nella fascia media della serie 30, che arriverà in Italia agli inizi di maggio al prezzo di 369,90 euro. Segno distintivo di Huawei, ed in particolare della serie P, è la fotocamera: qui si presenta con tre sensori potenziati da un’intelligenza artificiale. Il principale è da 48 megapixel, coadiuvato da un ultra-grandangolare da 8 mp e da un sensore di profondità da 2 mp per i ritratti con effetto bokeh. La fotocamera anteriore per i selfie, invece, è da 8 mp, e consente lo sblocco con il riconoscimento facciale dell’utente. Manca però una dedicata esclusivamente allo zoom ottico. In poche parole, riesce facilmente a riprendere i soggetti o la scena con una buona luce, senza avere l’odioso effetto “fish-eye” tipico dei sensori grandangolari. Inoltre al buio è possibile utilizzare la modalità “Notte” che migliora notevolmente l’esposizione.
Un altro punto di forza di questo smartphone è l’estrema leggerezza ed eleganza: soli 7,4 mm di spessore e 159 grammi che, nonostante abbia una batteria da 3340mAh, in rapporto alla dimensione sono davvero pochi e a tutto vantaggio della portabilità e maneggevolezza. Anche perché, a discapito del nome, con il suo display IPS LCD Full HD Plus da 6,15 pollici va a posizionarsi esattamente tra il P30 (6,1”) ed il P30Pro (6,47”). Degno di nota è il processore Kirin 710 Octa-Core fino a 2,2 GHz, affiancato da 4GB RAM, una memoria di ben 128GB espandibili con micro-sd (davvero tantissimi nonostante le memorie di storage siano solo eMMC, e quindi pecchino in velocità) e con sistema operativo Android 9 Pie. Nonostante non sia una sua esclusiva, può anche vantarsi di avere una connessione wi-fi bridge, ovvero un “ponte” in grado di collegare tra di loro due o più reti diverse (solitamente delle LAN) in modo che possano comunicare tra di loro. Può tornare utile per condividere e scambiare dati tra i dispositivi di reti differenti oppure per condividere la connessione ad Internet con una o più reti non dotate di uscite autonome verso il web. Ovviamente, non possiamo pretendere di avere le stesse performance dei suoi fratelli maggiori, ma è Interessante il fatto che Huawei riesca sempre di più ad ottimizzare i suoi processori e produrli in casa di certo non fa che aumentare la probabilità di successo soprattutto con un’interfaccia grafica anch’essa creata in casa proprio per lavorare in sincrono con la CPU.
Dal 25 aprile sarà poi possibile acquistarlo in uno dei rivenditori autorizzati, per ricevere in regalo le Huawei Freebuds lite – valore commerciale di € 129,90 – ed un voucher Huawei Video dal valore di 30€, per fruire dei contenuti cinema selezionati dal servizio streaming on-demand riservato esclusivamente a dispositivi Huawei.
D’altra parte la concorrenza non è rimasta a guardare, infatti per un prezzo poco inferiore ci si può portare l’ultima novità di casa Xiaomi: il Mi 9 Se, arrivato da poco anche nel mercato italiano. Nonostante le specifiche tecniche siano pressoché simili al P30, il Mi 9 ha un innovativo design a sandwich con doppio vetro intervallato da una struttura in metallo posta tra due lastre di Gorilla Glass per garantire la massima resistenza. Anche questo smartphone è dotato di tripla fotocamera ma purtroppo presenta anche tre gravi mancanze, ovvero una porta audio 3,5 mm, degli altoparlanti stereo, e l’impossibilità di espandere la memoria.
In conclusione, il “piccolino” di casa Huawei sembra avere un ottimo rapporto qualità/prezzo, ma per saperne di più bisognerà attendere i primi di maggio.