Il presidente francese Emmanuel Macron ha nominato François Bayrou come nuovo primo ministro, incaricandolo di formare il nuovo governo. L’annuncio è stato fatto dall’Eliseo in una nota ufficiale. Il passaggio di consegne tra Michel Barnier e il nuovo premier a palazzo Matignon è previsto per le 17.
Le Prime Parole di Bayrou
“Penso che la riconciliazione sia necessaria”, ha dichiarato Bayrou nelle sue prime parole dopo la nomina. “Tutti comprendono la difficoltà del compito. E penso anche che ognuno sa che bisogna trovare una strada, unendo invece che dividendo. Penso che la riconciliazione sia necessaria”, ha aggiunto uscendo dall’Alta Commissione per la Pianificazione, come riportato da Le Figaro.
Missione di Dialogo
Secondo quanto dichiarato dall’entourage di Macron, il nuovo primo ministro francese “avrà la missione di dialogare con tutti i partiti politici per trovare condizioni di stabilità e di azione”. “Il nome di François Bayrou è emerso negli ultimi giorni come il più consensuale. Durante le consultazioni, il sindaco di Pau è emerso come la personalità più idonea a garantire l’unità e a formare un governo di interesse generale auspicato dal presidente della Repubblica nel suo ultimo discorso” dopo il voto di censura a Michel Barnier, ha aggiunto la stessa fonte.
Congratulazioni di Michel Barnier
Il primo ministro dimissionario francese Michel Barnier si è congratulato con il suo successore, dicendo di “conoscere le qualità e l’impegno al servizio dei francesi” del nuovo premier. “In questo periodo così grave per la Francia e per l’Europa, i miei auguri personali e amichevoli per la sua guida del governo”, ha scritto Barnier sul suo account di ‘X’.
Reazioni Politiche
Le reazioni alla nomina di Bayrou non si sono fatte attendere. Marine Le Pen ha commentato: “Francois Bayrou ascolti, se le sue politiche saranno un’estensione del macronismo fallirà”. La capogruppo del Rassemblement National alla Camera ha scritto su X: “Preoccupati per l’urgenza di proteggere i francesi, gli chiediamo di intraprendere ciò che il suo predecessore non ha voluto fare: ascoltare e ascoltare le opposizioni per costruire un bilancio ragionevole e ponderato”. Le Pen ha avvertito che “qualsiasi altra politica che fosse soltanto un’estensione del macronismo, respinto due volte alle urne, non potrebbe che portare all’impasse e al fallimento”.
Jordan Bardella, leader del Rassemblement National, ha dichiarato che “non ci sarà alcuna censura a priori” nei confronti del futuro governo guidato da François Bayrou, ma “restano le nostre linee rosse”. Bardella ha aggiunto: “La palla ora è nelle mani di François Bayrou. Questo nuovo primo ministro deve tenere conto della nuova situazione politica, che rende necessario il dialogo con tutte le forze politiche”.
Jean Luc Melenchon, leader de La France Insoumise, ha commentato in modo tranchant: “Cominciamo bene”, senza citare direttamente Bayrou nel suo sintetico post su X.
Per l’ex primo ministro francese e capogruppo di Ensemble all’Assemblea nazionale Gabriel Attal, Bayrou “ha le qualità per difendere l’interesse generale e costruire la stabilità fondamentale che il popolo francese attende in questi tempi difficili che il nostro Paese sta attraversando”.
Posizione dei Socialisti
I socialisti francesi hanno annunciato che resteranno all’opposizione, fuori dal nuovo governo guidato dal centrista François Bayrou. Il leader del PS, Olivier Faure, in una nota inviata al primo ministro incaricato, ha sottolineato che “scegliendo ancora una volta un premier del suo stesso campo, il presidente della Repubblica si assume la responsabilità di aggravare la crisi politica e democratica nella quale ha gettato il Paese dopo lo scioglimento dell’Assemblea nazionale”. Faure ha accusato Macron di “scegliere la continuità e ancora una volta disprezzare il desiderio di cambiamento” espresso al voto del 7 luglio scorso. “Come gli abbiamo segnalato e coerentemente, i socialisti non parteciperanno al governo e rimarranno quindi all’opposizione in Parlamento”, ha concluso Faure.
Conclusioni
La nomina di François Bayrou come nuovo primo ministro francese rappresenta un tentativo di Macron di trovare stabilità e unità in un momento di grande difficoltà per la Francia. Le reazioni politiche sono state varie, con alcuni che vedono nella nomina di Bayrou una possibilità di dialogo e riconciliazione, mentre altri esprimono scetticismo e preoccupazione per una possibile continuità con le politiche precedenti. Il nuovo premier avrà il compito arduo di formare un governo che possa affrontare le sfide attuali e future del Paese, cercando di unire le diverse forze politiche e rispondere alle esigenze dei cittadini francesi.
