L’autorità francese per la concorrenza ha inflitto una multa record di 500 milioni di euro a Google, il Colosso dei motori di ricerca controllato dalla holding Alphabet. Secondo l’Antitrust francese, Google sembrerebbe essere colpevole di aver imposto agli editori e alle agenzie di stampa regole svantaggiose per l’inserimento delle proprie pagine web in Google News, ostacolando un confronto “in buona fede” sulla retribuzione dei loro contenuti. Oltre al pagamento della sanzione, ora viene richiesto a Google di “presentare un’offerta di remunerazione per l’attuale utilizzo dei contenuti protetti” agli editori e alle agenzie di stampa, così da evitare ulteriori multe.
A questo proposito il presidente dell’Autorità, Isabelle de Silva, ha commentato: “Quando l’Autorità impone alle imprese ingiunzioni queste sono tenute ad applicarle scrupolosamente, nel rispetto della loro lettera e del loro spirito. Nel caso di specie, purtroppo non è stato così. Al termine di un’indagine approfondita, l’Autorità ha rilevato che Google non aveva ottemperato a diverse ingiunzioni emesse nell’aprile 2020. Innanzitutto, le trattative di Google con editori e agenzie di stampa non possono considerarsi condotte in buona fede, in quanto Google imponeva che le discussioni si svolgessero necessariamente nell’ambito di una nuova partnership, denominata Publisher Curated News, che comprendeva un nuovo servizio denominato Showcase. Se la decisione di per sé non priva di efficacia gli accordi sottoscritti, costituisce una circostanza che può giustificare una richiesta di risoluzione o modifica del contratto da parte degli editori”. Di conseguenza spetterà agli editori come vogliono proseguire, se accontentarsi o continuare a farsi valere.
D’altra parte, la replica del Colosso di Mountain View non ha tardato ad arrivare, spiegando che: “Siamo molto delusi da questa decisione: abbiamo agito in buona fede durante l’intero processo. La multa ignora i nostri sforzi per raggiungere un accordo e ignora la realtà di come funzionano le notizie sulle nostre piattaforme. Ad oggi, Google è l’unica azienda ad aver annunciato accordi sui diritti connessi. Stiamo anche per finalizzare un’intesa con l’Afp (Agence France-Presse) che include un accordo di licenza globale, nonché la remunerazione dei diritti connessi per le loro pubblicazioni di carattere giornalistico”. La conferma di queste ultime parole arriva infine anche dal Ceo di Afp, che spiega come la conclusione di questa vicenda aprirà le porte a una partnership globale e duratura con Google.