A proposito degli studi sulla musicoterapia, molto interessanti sono quelli realizzati di recente dall’ infermiera, operatrice olistica ed omeopata tedesca Monika Paul, che opera in tal senso da circa trenta anni.
Il suo metodo conferma sostanzialmente la teoria secondo cui le vibrazioni (relative ad una gamma accordata sui 432 hz) sono in grado di ripristinare l’equilibrio psico fisico dell’individuo, per predisporlo ad una fisiologica guarigione dalle patologie.
Monika Paul lavora soprattutto con il “lettino armonico” un vero strumento musicale (come un’arpa) che possiede, al di sotto della superficie su cui il paziente si sdraia, 112 corde accordate, appunto, sulla frequenza del “la” a 432 vibrazioni (anziché 440 come normalmente si usa in tutta la musica)
Questa metodologia si fonda sulle teorie formulate dall’Ayurveda, da Pitagora, dal matematico Leonardo Fibonacci, dall’Omeopatia in genere, dalla Medicina Tradizionale Cinese e dagli esperimenti effettuati sull’acqua dal ricercatore giapponese Masaru Emoto. Siamo, quindi, in un ambito di medicina alternativa estremamente vasto, complesso e completo. In una parola: totale.
La sua definizione precisa è “Musicoterapia con l’arpa” che Monica Paul ha depositato come marchio registrato.
Partendo dal principio fisico che tutto è energia e tutto è vibrazione (come affermava lo scienziato serbo Nikola Tesla), sappiamo che ogni organo del nostro corpo vibra con una propria frequenza. Quando stiamo male la frequenza cellulare si altera. Con le vibrazioni prodotte dalle corde del lettino armonico, il musicoterapeuta cerca di riportare in equilibrio ogni cellula, in modo che essa ritrovi la sua naturale armonia di ritmo e frequenza. I benefici che si ottengono sono molteplici: riequilibra la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, favorisce la corretta ossigenazione del sangue, allevia e risolve sintomi di malattie acute e croniche.
Con questa cura si lavora sull’energia con lo scopo di ripristinare quella della sanità.
I sintomi più recenti sono i primi a sparire, quelli più vecchi saranno gli ultimi ad andare via. Gli effetti benefici si osservano sia nell’ambito fisico, sia in quello psicologico. Esistono, infatti, molte testimonianze di pazienti (anche sottoposti a chemioterapia) che hanno affermato di aver riscontrato giovamento e benessere dopo le sedute fatte con il lettino armonico.
Esso, quindi, risulta essere una preziosa aggiunta ai vari contesti terapeutici in quanto privo di effetti collaterali e prezioso alleato per formulare diagnosi e per curare.
Ma vediamo in pratica come MoniKa Paul applica il suo metodo.
Il paziente si sdraia sul lettino, si rilassa ponendosi in ascolto del proprio corpo.
Sulla base del suo feetback, il terapeuta può individuare tutti i turbamenti presenti in quel corpo, nelle emozioni e nella mente. La terapia viene poi integrata mediante l’utilizzo dei diapason. Il paziente può scegliere da solo, per istinto, nell’ambito di quasi cento diapason, ognuno dei quali emette una vibrazione corrispondente ad una parte del corpo. Il terapeuta appoggia quel diapason sulla parte interessata “riaccordandola” secondo la giusta frequenza. In questo modo si crea la condizione per l’eliminazione dei problemi e il conseguente recupero.
Tutto ciò mi sembra decisamente interessante!
Mi auguro che davvero questi nuovi studi possano divenire il domani della medicina alternativa, affiancata a quella tradizionale.
La Terra stessa sta attraversando profondi cambiamenti che non siamo in grado di spiegare. Il Pianeta vibra sempre più in alto e noi, suoi abitanti, vibriamo insieme ad esso.
Dobbiamo allora deciderci ad accettare e studiare con profonda umiltà anche questi nuovi aspetti dello scibile, compreso l’affascinante mondo energetico-vibrazionale.