Reddito universale, equità salariale, solidarietà tra Stati, tassazione, cambiamento climatico, salute e migrazioni. Questi i principali temi che stanno a cuore ai cittadini europei e che sono stati trattati durante la Conferenza sul futuro dell’Europa, tenutasi a Strasburgo da venerdì 17 a domenica 19 settembre. Fino a gennaio 2022 verranno sviluppati quattro panel, ciascuno composto da 200 cittadini. Aspetto peculiare è che almeno un terzo dei componenti di ciascun gruppo ha un’età compresa tra i 16 e i 25 anni. Apre i lavori il panel dedicato ad economia, giustizia sociale, lavoro, istruzione, giovani, cultura, sport e trasformazione digitale. Previsto dal 24 al 26 settembre il panel dedicato a democrazia, stato di diritto e sicurezza.
Ad ottobre invece avranno luogo gli incontri su cambiamento climatico, ambiente e salute, dal 1 al 3, e infine quello sulla politica estera e le migrazioni in programma dal 15 al 17.
“Una delle maggiori preoccupazioni che sono emerse dai gruppi di lavoro riguarda la disparità salariale tra i vari Paesi membri, un tema che spesso ha alimentato un dibattito anche acceso tra i partecipanti“, ha spiegato all’AGI Dorota Szelewa, docente di Giustizia sociale all’University College di Dublino, una degli esperti scelti dall’Ue per accompagnare i cittadini nel confronto.
A tal proposito una delle maggiori proposte è stata l’idea di un reddito universale, unitamente al discorso sulle imposte: i cittadini vorrebbero pagare le stesse tasse in tutti i Paesi dell’Unione. Lucas Guttenberg, vicecapo della Ricerca al Jacques Delors Institut ed ex economista alla Banca centrale europeaha dichiarato che “per incidere sulla tassazione serve un voto unanime e ci saranno alcuni Paesi che hanno forte interesse a tassare poco le imprese, sarà molto difficile arrivare a un’intesa“.
Altro punto affrontato con grande coinvolgimento dai partecipanti è stata la scuola: l’istruzione deve essere gratuita e garantita. “Se in un’azienda privata una persona non lavora bene viene licenziata, perché nelle scuole pubbliche vengono mantenuti gli insegnanti che non fanno bene il proprio lavoro?” ha chiesto durante la discussione una cittadina tedesca.
Ogni panel formato da 200 partecipanti, alla fine delle conferenze, eleggerà 20 rappresentanti che, successivamente, porteranno le varie questioni dei cittadini alla plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa. La plenaria presenterà, successivamente, le sue proposte al comitato esecutivo, che redigerà una relazione sui vari punti. Le tre istituzioni europee – il Parlamento europeo, il Consiglio dell’Ue, la Commissione europea – hanno intrapreso una valutazione per individuare rapidamente le modalità attraverso le quali dare un seguito efficace a tale rapporto, ciascuna nell’ambito delle proprie competenze e conformemente ai trattati dell’Ue.