Il mondo enogastronomico si è dato appuntamento a Siracusa, in Sicilia, dal 21 al 29 settembre 2024, per l’Expo dell’agricoltura e della pesca. Durante i nove giorni della kermesse, le più importanti istituzioni italiane hanno sfoggiato le proprie eccellenze territoriali regalando ai visitatori momenti di assoluta convivialità. Il paese Italia è stato al centro dell’attenzione mondiale ed ha ospitato, con piena padronanza di sé, i ministri dell’agricoltura delle grandi potenze. In tal modo i ministri esteri hanno potuto apprezzare le eccellenze enogastronomiche italiane in un continuo avvicendarsi di eccellenze. Non sono mancati momenti intensi di partecipazione e condivisione.
Per nove giorni l’isola di Ortigia si è vestita a festa. In ogni via, in ogni piazza, era possibile degustare le bontà del nostro paese; lungo tutti i tragitti, stand informativi inondavano il viandante di minuziose informazioni sulle tante opportunità presenti sul territorio italiano.
Nell’aria si respiravano profumi inebrianti che trasportavano messaggi di qualità. L’Italia intera era presente, presentandosi compatta, coesa, a dimostrazione di quanto siamo in grado di fare bene le cose. Un unico messaggio si riproponeva come un tantra in ogni angolo dell’isola: l’Italia dei valori, con la propria storia, la cultura millenaria, è pronta a fare la sua parte nel mondo, portando in alto i valori che da sempre ci contraddistinguono: serietà, professionalità, storia, passione ma anche imprenditoria, artigianalità: il tutto racchiuso in un unico termine “eccellenza”.
Quest’anno il G7 Agricoltura ci ha dato la possibilità di presentarci per come siamo, facendo leva sulla nostra tipicità e mettendo in luce quella tradizionalità di cui possiamo vantarci con orgoglio. Non era inusuale, passeggiando tra le vie, incontrare lo sguardo delle molte persone chiamate a presentare le proprie particolarità e notare un senso di profonda gratitudine nei loro occhi per l’opportunità data. Il popolo siciliano, straordinario come sempre, si è prodigato per promuovere il proprio territorio, cosa che non è mancata, a dire il vero, anche alle altre regioni. In primis, l’Abruzzo che ha distribuito oltre 2000 arrosticini (piatto tipico regionale) con somma soddisfazione dei delegati delle nazioni presenti che non si sono lasciati scappare la possibilità di assaggiare parte delle antiche tradizioni abruzzesi, la Toscana che si è presentata con un intero pullman adibito a ristorante sul quale era possibile gustare la gastronomia regionale e la Calabria che, forte dei successi comunicativi ottenuti all’ultima edizione di Vinitaly and the city, a Sibari, ha riproposto le proprie eccellenze con profonda umiltà ed altrettanta consapevolezza della propria qualità territoriale.
Un grande sforzo organizzativo è stato fatto per rendere fruibili questi nove giorni dedicati all’agricoltura. Appuntamento per il prossimo G7 Agricoltura 2025 in Giappone durante l’Expo di Osaka.
Buona degustazione.
