G7, Trump rinuncia ad ospitare il vertice nel suo golf club in Florida
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rinunciato ad ospitare il vertice del G7 previsto nel 2020 nella sua località Doral Golf Club a Miami, in Florida. “Basandoci sia sui media che sull’irrazionale ostilità dei democratici, non considereremo più Trump National Doral di Miami, come il sito ospitante per il G-7 nel 2020”, ha scritto il presidente Trump in un tweet. “Inizieremo immediatamente la ricerca di un altro sito, inclusa la possibilità di Camp David”, ha aggiunto.
Trump ha sostenuto che “pensava di fare qualcosa di buono per il paese” usando il resort della sua proprietà per tenere l’incontro, che spetta agli Stati Uniti organizzare. “È grande, grande, è di centinaia di ettari, è vicino all’aeroporto internazionale di Miami, ha enormi sale da ballo e sale riunioni, ogni delegazione avrebbe il suo edificio”, ha spiegato in una serie di tweet.
“Ho annunciato che sarei stato disposto a farlo senza alcun vantaggio o, se legalmente consentito, a costo zero per gli Stati Uniti, ma, come al solito, i media ostili e i loro partner democratici sono impazziti”, ha continuato.
Afghanistan, attacco contro convoglio auto governatore
Attentato suicida contro il convoglio di auto del governatore della provincia di Vardak, in Afghanistan. L’esplosione è avvenuta a Maidan Shahr, capitale della provincia di Maidan Wardak. Le autorità afghane temono che ci siano vittime.
Scontri in Cile, tre morti. Imposto coprifuoco a Santiago
Un coprifuoco tra le 22 e le 7 verrà applicato a Santiago e nelle aree periferiche. E’ quanto ha annunciato il generale Javier Iturriaga del Campo, responsabile della sicurezza a Santiago durante lo stato di emergenza dichiarato di conseguenza alle violenze dei giorni scorsi, in seguito all’aumento dei prezzi dei biglietti della rete dei trasporti.
Secondo quanto riferisce la Bbc, l’esercito dovrebbe aiutare la polizia a pattugliare le strade durante lo stato di emergenza dichiarato per 15 giorni nei quali le autorità potranno limitare la libertà di movimento delle persone e il loro diritto di riunione.
Intanto almeno tre persone sono morte in un incendio scoppiato all’interno di un supermercato saccheggiato nel comune di San Bernardo. Lo ha confermato il sindaco dell’area metropolitana, Karla Rubilar, in una conversazione con Radio Bío Bío. I vigili del fuoco hanno trovato 2 corpi carbonizzati sul posto, mentre un terzo gravemente ferito è stato trasferito in ospedale, dove è deceduto poco dopo.
Hong Kong, si riaccende la protesta
Migliaia di persone sono tornate in piazza anche oggi a Hong Kong per protestare contro il governo. La protesta si è mantenuta in larga misura pacifica, fino a che un gruppo di attivisti si è distaccato dalla manifestazione principale per accerchiare un commissariato di polizia, contro cui sono state lanciate bombe molotov. La polizia ha invitato gli attivisti più facinorosi a disperdersi e, al loro rifiuto, ha lanciato gas lacrimogeni e aperto gli idranti con un liquido composto anche da sostanze coloranti abrasive, come rende noto l’agenzia di stampa tedesca “Dpa”.
L’intervento della polizia si è quindi estero all’intera manifestazione. Centinaia di agenti sono stati dispiegati nel quartiere dei negozi di Tsim Sha Tsui, dove oggi, come in questi mesi, si sono svolte le proteste.