L’operazione di terra israeliana nella Striscia di Gaza è ufficialmente iniziata. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno imposto restrizioni ai movimenti lungo la Salah al-Din Road, un’importante arteria che attraversa Gaza da nord a sud. “Per la vostra sicurezza, è vietato avvicinarsi alle forze dell’esercito israeliano,” ha dichiarato il portavoce in arabo delle IDF, Avichay Adraee, sul social X. Questa operazione, che mira a creare una zona cuscinetto tra la parte settentrionale e quella meridionale dell’enclave palestinese, è arrivata poco dopo la fine della tregua e i bombardamenti intensi.
Operazione di Terra e Attacchi a Gaza
Le IDF hanno preso il controllo di circa metà dell’area del Corridoio Netzarim, arrivando fino alla Salah al-Din Road. La Brigata Golani è stata dispiegata nella zona sud della Striscia, pronta per future azioni. “Continueremo a operare contro le organizzazioni terroristiche per proteggere i cittadini dello Stato di Israele,” hanno dichiarato i portavoce militari. A queste azioni si è aggiunto il messaggio del ministro israeliano Israel Katz, che ha lanciato un “ultimo avviso” ai residenti di Gaza, chiedendo il rilascio degli ostaggi e la rimozione di Hamas.
Bilancio Umano: Centinaia di Vittime e Feriti
Secondo al-Jazeera, oltre 70 persone sono state uccise nelle ultime ore nei bombardamenti israeliani su Gaza, con numerosi edifici distrutti. Le zone di Khan Younis, Rafah e Beit Lahiya sono tra le più colpite. Inoltre, secondo il portavoce dell’ospedale Shuhada al-Aqsa, gli attacchi delle ultime 48 ore hanno causato la morte di 710 palestinesi e il ferimento di oltre 900, per la maggior parte donne e bambini. La carenza di attrezzature mediche ha aggravato la situazione, con solo il 15% dei feriti che è stato autorizzato a uscire da Gaza per ricevere cure.
Attacco a Edificio ONU: Indagine Richiesta da Guterres
Un edificio delle Nazioni Unite è stato colpito durante i raid israeliani. “Sono inorridito dalla morte e dal ferimento dei colleghi dell’ONU,” ha scritto António Guterres su X, chiedendo un’indagine completa. Questo episodio ha acceso ulteriore indignazione internazionale, sollevando interrogativi sull’aderenza alle norme di diritto internazionale durante le operazioni militari.
Proteste e Critiche al Governo Netanyahu
A Tel Aviv, i familiari degli ostaggi e i loro sostenitori hanno protestato contro il governo israeliano, accusando il primo ministro Benjamin Netanyahu di mettere a rischio la vita dei prigionieri. “La ripresa dei combattimenti è una condanna a morte per gli ostaggi,” hanno dichiarato i manifestanti. Il Forum delle Famiglie degli ostaggi ha chiesto ripetutamente un incontro con Netanyahu e con il gabinetto di sicurezza, senza ricevere risposte.
Missile Houthi Intercettato
A dimostrazione di un conflitto sempre più allargato, le IDF hanno intercettato un missile lanciato dallo Yemen, diretto verso l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Gli Houthi hanno rivendicato l’attacco, sottolineando il loro sostegno alla causa palestinese. Questo episodio evidenzia l’ampiezza del coinvolgimento regionale e la crescente complessità della crisi.
L’escalation in Gaza sta raggiungendo livelli senza precedenti, con gravi conseguenze umanitarie e un aumento delle tensioni internazionali. Mentre gli sforzi diplomatici cercano di contenere il conflitto, il bilancio umano continua a crescere. Le proteste interne e le critiche al governo israeliano aggiungono ulteriori pressioni politiche. La strada verso una soluzione sembra sempre più lontana, con il rischio di una destabilizzazione regionale ancora maggiore.