Il 27 gennaio si ricorda l’anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz – Birkenau, a 80 anni dall’ingresso dell’Armata Rossa nel campo: numerose le iniziative organizzate nelle Biblioteche d’Italia

Il 27 gennaio ricorre il Giorno della Memoria, istituito dal Parlamento italiano con la legge n.211 del 20 luglio 2000 “al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati” (art.1).
La legge 211 stabilisce inoltre (art. 2) che, “In occasione del Giorno della Memoria sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
Dall’anno 2000 in Italia e dal 2005 con risoluzione dell’Assemblea delle Nazioni Unite il 27 gennaio è in tutto il mondo il Giorno della Memoria.

Per non dimenticare le vittime della Shoah, a 80 anni dall’ingresso dell’Armata Rossa nel campo di messa a morte di Auschwitz – Birkenau ciascuno di noi, facendo la propria parte, ha il dovere verso le generazioni che ci hanno preceduti che hanno dato la vita per la libertà, per la democrazia, per il rispetto dei diritti umani di impegnarsi perché questi valori di civiltà non vengano annullati da novelli menti folli bramose di potere. E’ un dovere verso chi ci succederà.
Le generazioni non sono mere successioni cronologiche di ascendenti e discendenti.
Sono rapporti umani in cui dovrebbe rigenerarsi il legame tra i tempi e tra le persone valorizzando la memoria storica.
Debbono essere rapporti nei quali chi precede trasmette tutto ciò che ha imparato con l’esperienza educando i discendenti al rispetto dei valori di civiltà ricevuti dagli ascendenti.
Mantenere viva la memoria è un antidoto contro la dislessia esistenziale e affettiva.
Sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca è poissibile consultare una lista di eventi che si terranno in tutte le regioni italiane.
Diversi appuntamenti, per non dimenticare, nelle bilbioteche d’Italia: ecco l’elenco (in aggiornamento)
Biblioteca universitaria di Cagliari
27 gennaio 2025 – ore 11.30
C’è un’orchestra per Auschwitz – L’Orchestra regionale sarda, diretta del maestro Giacomo Medas, propone una profonda riflessione storica e umana, un momento di memoria e sensibilizzazione
https://buca.cultura.gov.it/ce-unorchestra-per-auschwitz/
Biblioteca statale di Cremona
27 gennaio 2025 – ore 17
Per non dimenticare. Concerto per la giornata della memoria – evento in collaborazione con il Conservatorio “Claudio Monteverdi” con il patrocinio del comune di Cremona propongono un concerto che coinvolge i docenti e gli allievi dei corsi AFAM. Un viaggio musicale che vuole essere anche riflessione, tra grandi classici Otto – Novecenteschi e incursioni nella tradizione musicale ebraica.
Biblioteca nazionale centrale di Firenze
27 gennaio 2025 – ore 16.30
Gisella Selden-Goth, una musicista in fuga. A cinquant’anni dalla scomparsa – la biblioteca dedica un omaggio all’artista con una presentazione concerto che renda omaggio alla pianista, compositrice e critica musicale, alla luce degli studi sul suo ricco corpus di documenti, manoscritti musicali, carte, acquisiti nel 1987.https://bncf.cultura.gov.it/attivita/gisella-selden-goth-una-musicista-in-fuga/
Biblioteca universitaria di Genova
20 gennaio 2025
L’esile filo della memoria – mostra di una selezione di opere che offrono spunti di riflessione e approfondimento sul tema con un percorso bibliografico e approfondimenti video. Dalle pagine delle opere proposte emergono le testimonianze dei sopravvissuti, la voce di chi è stato cresciuto nel mito della razza ariana, il linguaggio del lager. Il titolo dell’allestimento riprende quello del libro di Lidia Beccaria Rolfi, sopravvissuta a Ravensbrück, lager femminile dove erano internate prevalentemente le perseguitate politiche.
https://www.bibliotecauniversitaria.ge.it/aggiornamenti/da-non-perdere/mostre-ed-eventi/mostre/l-esile-filo-della-memoria-giornata-della-memoria-2025.html
– 24 gennaio 2025 – ore 10.30
Sprich auch du – videoinstallazione di un trittico multimediale creato da Roberto Malini, Fabio Patronelli e Dario Picciau sulla poesia di Paul Celan nel quale ogni pannello rappresenta un aspetto diverso della Shoah e della memoria. Non solo un tributo alla poesia di Paul Celan, ma un invito a ricordare e ad agire; un’esperienza che va oltre l’estetica, diventando un atto di responsabilità civile e di educazione alla memoria. La nostra arte deve rimanere viva, deve essere un ponte tra passato e futuro, affinché l’orrore della Shoah non venga mai dimenticato e non si ripeta mai più.
– 24 gennaio 2025 – ore 11
Auschwitz 1945-2025. La storia rende liberi – conferenza per le scuole. Interventi di Alessandra Jarach – Memoriale della Shoah di Milano; Luca Borzani – storico; Ariel Dello Strologo – Comunità Ebraica di Genova
– 30 gennaio 2025 – 11.45
Tutte le notti io mi svegliavo – presentazione del libro d’artista di Sandro Cappelletto, Matteo D’Amico, Claudio Rotta Loria
Biblioteca universitaria di Lucca
27 gennaio 2025 – ore 9.30
Giorno della memoria – incontro con gli studenti delle scuole secondarie. Proiezione di alcuni spezzoni significativi tratti da video e documentari sull’Olocausto, accompagnati dalla lettura partecipata di una serie di passaggi selezionati tratti da opere come L’amico ritrovato di Fred Uhlman, Se questo è un uomo di Primo Levi e Un sacchetto di biglie di Joseph Joffo, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza degli orrori passati e sensibilizzare i ragazzi.
https://bibliotecastatalelucca.cultura.gov.it/giorno-della-memoria-2025/
Biblioteca Estense universitaria di Modena
27 gennaio 2025 – ore 17
Gli Ebrei a Modena. Emancipazione Persecuzione Ricostruzione (1861-1948) – conferenza a cura di Federica Di Padova sulla presenza ebraica a Modena, il cui primo insediamento stabile risale agli inizi del XIV secolo. In particolare, saranno esaminati tre momenti significativi per la storia degli Ebrei a Modena: l’Emancipazione, successiva all’Unità d’Italia (1861); la Persecuzione dei diritti e delle vite, in seguito all’avvento del Fascismo (1938-1945); la Ricostruzione successiva alla Shoah (1945-1948). All’interno di questa ultima fase, verrà esaminata una pagina di storia peculiare, ma trascurata dalla storiografia, ossia gli ebrei nella ricostruzione post-bellica. Nonostante la tragedia della Shoah, la situazione della comunità ebraica modenese dopo la Liberazione presentava alcune caratteristiche differenti rispetto al panorama nazionale.
https://gallerie-estensi.beniculturali.it/events/gli-ebrei-a-modena-emancipazione-persecuzione-ricostruzione-1861-1948-conferenza/
Biblioteca universitaria di Napoli
30 gennaio 2025 – ore 15
Endlösung der Judenfrage: la storia dimenticata della comunità ebraica partenopea – il 30 gennaio 1944 furono deportati ad Auschwitz i nove membri della famiglia Pacifici, tra cui la piccola Luciana, di appena otto mesi. Nessuno dei Pacifici fece ritorno. Nel 2020 il Comune di Napoli ha intitolato nel Borgo Orefici una strada a Luciana Pacifici, affinché la memoria della tragedia rimanga viva. Interviene il giornalista Nico Pirozzi; Sandro Temin – Comunità Ebraica di Napoli; Tullio Foà
https://bibliotecauniversitarianapoli.cultura.gov.it/it/22/eventi/970/endlosung-der-judenfrage-la-storia-dimenticata-della-comunita-ebraica-partenopea
Biblioteca universitaria di Pavia
28 gennaio 2025 – ore 17
Oskar Schindler. Vita del nazista che salvò gli ebrei – presentazione del libro di Francesca Cosi e Alessandra Repossi. Pierangelo Lombardi dialoga con le autrici. “Chi salva una vita salva il mondo intero”: è questa l’incisione in ebraico sull’anello d’oro che gli Schindlerjuden regalarono a Oskar Schindler il 2 maggio 1962, a Tel Aviv, al termine di un sontuoso banchetto in suo onore. Sono trascorsi più di cinquant’anni da che Israele lo invitò a piantare un albero nel “Giardino dei Giusti” dello Yad Vashem.
https://www.bibliotecauniversitariapavia.it/eventi/oskar-schindler/